Home Ricette Secondi piatti Stracotto di manzo al vino rosso

Stracotto di manzo al vino rosso

Lo stracotto di manzo al vino rosso è una di quelle pietanze che richiedono lunghe ore sul fuoco ma che vale la pena preparare per godere appieno del loro sapore unico: ecco cosa serve (a parte molto tempo) e come procedere per portarlo in tavola.

di Roberta Favazzo 7 Ottobre 2023

Lo stracotto di manzo al vino rosso è un secondo tradizionale italiano noto per il suo gusto deciso e la tenerezza della carne. Vede come protagonista un pezzo di manzo cucinato lentamente in un saporito sugo a base di vino rosso, aromi e pomodori. Sono proprio questi fattori che consentono alla carne di diventare estremamente morbida e saporita. Si tratta di un piatto amato da chiunque apprezzi la carne ed il sapore ricco del vino rosso. Si adatta a diverse occasioni: perfetto per un pranzo in famiglia o una cena con gli amici, può anche essere servito in occasioni speciali grazie alla sua versatilità. Il suo sapore profondo lo rende un piatto ideale per le stagioni più fredde, la tradizione vuole che sia spesso accompagnato da purè di patate o polenta.

Ingredienti per 6 persone

  • Preparazione 20 min
  • Cottura 240 min
  • Calorie 430 Kcal x 100g
  • Difficoltà bassa

Come preparare: Stracotto di manzo al vino rosso

  1. In una pentola grande, scaldate l’olio d’oliva a fuoco medio-alto. Rosolate la carne di manzo a pezzi da tutti i lati finché risulta dorata. Trasferitela su un piatto.

  2. Nella stessa pentola, aggiungete cipolle, carote, sedano tagliati e aglio. Rosolate per alcuni minuti. Riportate la carne nella pentola. Versate il vino rosso e portate a ebollizione.

  3. Aggiungete i pomodori pelati, le foglie di alloro, sale e pepe. Riducete il fuoco e coprite. Lasciate cuocere a fuoco lento per 3-4 ore o finché la carne risulta tenera e il sugo si è addensato. Servite lo stracotto con abbondante sugo sopra ed accompagnate a piacere con purè di patate o polenta.

Variante Stracotto di manzo al vino rosso

Se non andate matti per il vino vi consigliamo di provare lo stracotto di manzo alla birra, variante sul tema sempre alcolica, ma dalla diversa resa.

Che differenza c’è tra il brasato e lo stracotto?

Stracotto, brasato (ma anche stufato) vengono spesso usati come sinonimi, ma esiste una differenza tra le diverse pietanze? A quanto pare no: entrambi rappresentano lo stesso secondo piatto, probabilmente la differenze nel loro nome si deve ai diversi modi di chiamarli nelle varie regioni italiane. Entrambi, infatti, prevedono l’uso di un taglio di manzo intriso di grasso che richiede una cottura prolungata per permettere l’assorbimento completo degli aromi nella carne. Dunque, no, non c’è differenza, a parte il nome, tra brasato e stracotto.

Quale vino rosso per brasato?

In via generale, il vino adatto per questa preparazione è un vino rosso corposo, di elevata gradazione alcolica ed abbastanza invecchiato. Caratteristiche, queste, che si riflettono poi sul risultato finale. Tra i più indicati vi suggeriamo il Barbaresco, vino originario del Piemonte e parente del Barolo (particolarmente indicato per pietanze a base di tartufo); il Nebbiolo, dal colore rosso rubino scarico e dal caratteristico sapore secco, ed il Barbera. Quest’ultimo si distingue per il colore rosso rubino e per il gusto intenso, dalla piacevole sapidità, dal quale spiccano note fruttate, speziate e floreali.