Tagliatelle al ragù bianco
Per realizzare le tagliatelle con il ragù bianco occorrono ottime materie prime: pasta all’uovo fatta in casa, macinato di carni sceltissime che mescoli il sapore gentile del manzo con quello robusto del maiale e un trito aromatico realizzato con ortaggi freschissimi. Non dimenticate di sfumare con del buon vino per un risultato stupefacente.
Le tagliatelle al ragù bianco rappresentano una interessante variante sul tema quando si tratta di primi della tradizione italiana. Se molti amano il ragù classico, non a tutti il pomodoro piace, ed allora il ragù bianco può diventare la scelta perfetta per condire la pasta di questi ultimi. La base è uguale: un soffritto di carota, sedano e cipolla insieme ad un buon macinato. Che andrà cotto a lungo ma senza pomodoro. Il risultato? Altrettanto soddisfacente, provare per credere.
Qual è la pasta migliore per il ragù?
La scelta di un formato di pasta piuttosto che di un altro quando si tratta di abbinarla ad un determinato sugo può fare la differenza. Ed è così che, in tema di ragù, i formati tradizionalmente più amati e ritenuti adatti sono le tagliatelle ma, ancora di più, le pappardelle. Queste si sposano bene con i ragù corposi a base di selvaggina. C’è chi tuttavia non disdegna i maccheroncini di pasta fresca, i pici o le comunissime penne rigate. Il ragù bianco essendo più compatto necessita di una pasta abbastanza ruvida. Tenete mente questo particolare.
Come capire se il ragù è pronto?
Preparare il ragù è un’arte. Non importa in quale parte della penisola ci troviamo, in ogni casa il fascino di sentire cuocere una pentola con all’interno il celebre sugo di carne italiano è insuperabile. Come capire quando è cotto è presto detto: ovvero quando, trascorse le ore necessarie, il grasso sprigionato dal sugo si sarà andato a distribuire ai lati della pentola. Ovviamente anche un assaggio potrà confermare che il piatto sia pronto per essere gustato.
Consigli
Potete preparare il ragu in anticipo e utilizzare della pasta pronta acquistata o al banco frigo o dal vostro pastaio di fiducia.
Conservazione
Se vi dovessero avanzare le tagliatelle al ragù bianco si conservano in frigo per un massimo di 3 giorni. Per scaldarle saltatele in padella con un filo d’olio oppure al forno con qualche cubetto di mozzarella.
Variante Tagliatelle al ragù bianco
Le tagliatelle al ragù bianco e piselli costituiscono una interessante variante del piatto che potete ottenere semplicemente unendo alla carne 100 g di piselli freschi o surgelati. Se amate le tagliatelle ecco altre ricette:
- Tagliatelle ai carciofi con gamberi
- Tagliatelle ai carciofi e capocollo croccante, un primo piatto invernale
- Tagliatelle ai cereali con pesto di lardo e nocciole
- Tagliatelle ai funghi porcini
- Tagliatelle al cacao con burro e nocciole
- Tagliatelle al cacao con salsa alle noci, da provare
- Tagliatelle al forno con piselli e prosciutto
- Tagliatelle al forno con pomodorini e mozzarella
- Tagliatelle al limone
- Tagliatelle al radicchio con cipollotti e pecorino, un primo piatto vegetariano
- Tagliatelle al ragù alla bolognese
- Tagliatelle al ragù di cinghiale: saporitissime
- Tagliatelle al ragù di maialino e verza, un primo piatto gustoso
- Tagliatelle al ragù di prosciutto, primo sostanzioso e ricco di gusto
- Tagliatelle al salmone affumicato
- Tagliatelle al salmone fresco, fatte in casa
- Tagliatelle all’ortica, fatte in casa
Servite subito.