Taralli al naspro
Irresistibili alla sola vista, i taralli al naspro sono dolci ciambelline, tipiche del Carnevale in Basilicata, ricoperte da una deliziosa glassa bianca.
I taralli al naspro sono un dolce tradizionale della cucina del Sud Italia, tipico in particolare della regione Basilicata, dove si preparano tradizionalmente in occasione del Carnevale. Si presentano come delle ciambelline simili ai taralli, e vengono preparate con farina, zucchero, uova, e poco altro. La loro particolarità consiste nel fatto che dapprima vengono cotte in forno e successivamente vengono passate in una glassa di zucchero piuttosto densa che va a creare uno strato spesso chiamata, appunto, naspro. Ecco cosa serve e come si preparano.
Variante Taralli al naspro
I taralli al cioccolato rappresentano una golosa variante di quelli al naspro: glassateli con del cioccolato fondente. Se amate i taralli sia dolci che salati ecco alcune ricette:
- Taralli all’olio extravergine di oliva, con il Bimby
- Taralli dolci al Marsala
- Taralli friabili con uova
- Taralli friabili: con olio e vino
- Taralli napoletani
- Taralli pugliesi: bolliti
Taralli al naspro, conservazione
Per conservarli al meglio è necessario seguire alcuni consigli. Innanzitutto, poneteli in un contenitore ermetico che aiuterà a mantenere l’umidità dei dolci e a prevenire il fatto che si secchino. Inoltre, conservateli in un luogo fresco e asciutto: evitate di conservarli in luoghi umidi o caldi, in quanto questo può incidere sulla loro consistenza. In ogni caso, consumateli il prima possibile per godere del loro sapore e della loro migliore fragranza.
Come sciogliere il naspro?
Il naspro è una glassa densa che si realizza mescolando zucchero, acqua e glucosio. Se ben conservata può durare molto a lungo, ma prima dell’utilizzo va fatta sciogliere. Come fare? Basta porla per qualche minuto a bagnomaria, in modo da permettere che raggiunga la sua originale consistenza fondente. Tuttavia, è talmente facile da realizzare che può essere fatta, senza particolari difficoltà, sul momento.