Tartufini mimosa: le sfere golose
Avete voglia di qualcosa di dolce ma non volete accendere il forno? Provate la ricetta dei tartufini mimosa
I tartufini mimosa esistono in numerose varianti e ricette che spaziano dall’impiego del pan di Spagna a quello dei biscotti. La nostra ricetta dei tartufini mimosa prevede un impasto senza cottura, molto rapido da realizzare, abbastanza simile alla torta cheesecake. Si preparano con biscotti secchi aromatizzati al limoncello e mescolati con il formaggio spalmabile. Per preparare i tartufini non si fa altro creare delle palline con il composto di biscotti e formaggio per poi, passarle, nei cornflakes: somiglieranno a dei veri fiori di mimosa.
Come preparare: Tartufini mimosa
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Raccogliete i cornflakes nel boccale di un robot da cucina e frullateli grossolanamente. Teneteli da parte.
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Spezzettate i biscotti e i savoiardi sempre nel robot, quindi frullateli fino a ottenere una polvere grossolana.
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Raccogliete la polvere di biscotti in una ciotola e bagnatela con il limoncello, quindi, amalgamate bene con un cucchiaio.
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Raccogliete il formaggio spalmabile in una ciotola capiente e lavoratelo con lo zucchero. Poi aggiungete la polvere di biscotti e amalgamate. Prelevate un cucchiaino di impasto per volta, roteatelo nelle mani formando una pallina e passatela nei cornflakes fino a ricoprirla in maniera uniforme. Procedete così fino a terminare l’impasto.
Variante Tartufini mimosa
Se amate la torta mimosa potrete preparare le nostre varianti: quella al cioccolato o alle fragole o la versione crostata.
Torta mimosa: dov’è nata?
Chi, durante la propria infanzia, non ha spento le candeline almeno una volta su una torta mimosa? Ma questo dolce che tutti abbiamo mangiato, sia a casa che in pasticceria, quando e dove è stato inventato? La mimosa nasce nel Lazio, più precisamente nella città di Rieti. La ricetta sembra sia stata ideata dal cuoco Adelmo Renzi, titolare di un ristorante nel centro città. Il nome deriva dai pezzettini di pan di Spagna che decorano la mimosa e richiamano i fiori dell’omonima pianta.
