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Tirà: carnevale piemontese

Come preparare il tirà, un dolce piemontese tipico del periodo di Carnevale che consiste in una ciambella lievitata e tempestata di uvetta.

di Roberta Favazzo 6 Febbraio 2023

Il tirà piemontese è un dolce tipico del Carnevale che nasce a Rocchetta Tanaro (in provincia di Asti). Il suo nome deriverebbe dalle feste dei giovani chiamati alla leva durante il regno Sardo Piemontese, note come tiràgi in quanto, durante queste, venivano sorteggiate le nuove reclute tramite l’estrazione dei numeri. Anche se dal suo nome non si evince, si tratta di una sorta di ciambella lievitata che, nella ricetta di Fulvio Marino (che vi consigliamo di provare di seguito), viene arricchita con uvetta e mele candite. Ecco come si prepara.

Ingredienti per 8 persone

  • Preparazione 30 min
  • Cottura 45 min
  • Tempo di riposo 120 min
  • Calorie 390 Kcal x 100g
  • Difficoltà media

Come preparare: Tirà

  1. Versate tutti gli ingredienti (tranne il burro e l’uvetta), nella ciotola dell’impastatrice ed avviatela alla velocità più bassa per circa dieci minuti. Successivamente impostate la seconda velocità e lavorate per 6 minuti.

  2. A questo punto unite poco per volta il burro a pezzetti e l’uvetta, e impastate per altri dieci minuti. Fate riposare l’impasto per 30 minuti, quindi create dei filoni e farciteli con le mele candite a cubetti.

  3. Trasferite ogni filone farcito all’interno di uno stampo da ciambella e fatelo lievitare per circa 1 ora e 1/2 (o fino al raddoppio).Infornate il dolce in forno caldo e fatelo cuocere a 180 gradi per 45 minuti. Sfornatelo, fatelo intiepidire e gustate.

Variante Tirà

Potete preparare il tirà piemontese sostituendo parte della farina di grano con quella di farro, per un risultato più rustico. Se vi piacciono i ciambelloni ecco qualche ricetta:

Come conservare il tirà piemontese

Il tirà piemontese si conserva facilmente: lasciatelo raffreddare completamente prima di riporlo in un sacchetto per alimenti o in un contenitore ermetico. Evitate di conservarlo in frigorifero, in quanto l’ambiente potrebbe causare la formazione di condensa e rendere la pasta umida e molliccia. Ponetelo piuttosto in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e luce diretta. In questo modo si manterrà per circa 2-3 giorni, se conservato correttamente.

Varianti del tirà piemontese

Essendo un dolce lievitato, il tirà si presta a diverse varianti tutte golose e che vale la pena provare. Ad esempio, si può aggiungere all’impasto un ripieno di crema pasticcera, della marmellata del gusto preferito, della frutta secca come le noci tritate. Perfino la Nutella. Ovviamente si può ingolosire con dei pezzetti di cioccolato fondente, al latte o alle nocciole all’impasto. Per chi la ama, una buona aggiunta è la cannella macinata.