Trippa con fagioli
Direttamente dalla cucina povera tradizionale la trippa con fagioli, ricetta gustosa che rappresenta una pietanza immancabile sulle tavole invernali.
La trippa con fagioli è un piatto che affonda le radici nella cucina tradizionale povera italiana. Spesso sottovalutata (non tutti la apprezzano o la vedono di buon occhio), piace invece a chi ama i sapori decisi e non si lascia intimorire dagli ingredienti particolari come questo. Il piatto che ne viene fuori, saporito ed appagante, è particolarmente nutriente e proteico (considerando, oltre l’apporto di proteine della trippa, anche quello dei fagioli) e per questo merita di essere almeno valutato. Perfetta da portare in tavola nelle stagioni più fredde, si può completare alla grande con del pane casareccio ed un bicchiere di buon vino rosso.
Variante Trippa con fagioli
Trippa con fagioli e patate, provate questa variante che regala un piatto unico a tutti gli effetti.
Che cosa è il foiolo?
Il termine foiolo sta a indicare la parte più magra della trippa. Detto anche fogliolo, è una parte della trippa di vitello che viene chiamata anche omaso. Riconoscerla è semplice, è ricca di pieghe che le conferiscono l’aspetto di un libro. Il foiolo non si chiama allo stesso modo in tutte le parti d’Italia. Per la serie paese che vai trippa che trovi, potreste doverlo indicare con le parole millefogli, centopelli o libretto.
Chi ha il colesterolo alto può mangiare la trippa?
100 g di prodotto contengono all’incirca 122 milligrammi di colesterolo. Per questo motivo, chi soffre di ipercolesterolemia dovrebbe evitarla o consumarla con moderazione. Resta il fatto che non si tratta di un alimento da demonizzare ad ogni costo, anche in virtù dei suoi valori nutrizionali. E’ ricca di proteine ad alto valore biologico e vanta solo il 3% di grassi (metà dei quali sono monoinsaturi e benefici per la nostra salute.