Uramaki con gambero: sushi fatto in casa
Uramaki con gambero fritto (o in tempura): la ricetta per fare in casa questa prelibatezza della cucina giapponese in poco tempo e con ottimi risultati.
L’uramaki con gambero fritto è una delle varianti più appetitose di tali tipici rotolini di sushi con il riso all’esterno. Realizzarli richiede la preventiva preparazione dei gamberi in tempura, gamberi passati in una particolare ma semplice pastella e fritti in olio profondo. Gli uramaki con gambero cotto si possono realizzare anche con quelli fatti appena sbollentare, per una versione un tantino più leggera ma non meno gustosa.
Cosa sono gli uramaki giapponesi?
Chi non abbia particolare dimestichezza con il sushi, potrebbe confondersi con tutti i nomi giapponesi che contraddistinguono ogni singolo pezzo. Gli uramaki, però, sono facilmente riconoscibili in quanto sono i rotolini che presentano il riso all’esterno e non all’interno, come invece avviene nei fotomaki o negli hosomaki, ad esempio. Di uramaki esistono diverse varianti tante quanti sono gli ingredienti da poter usare come loro ripieno.
Variante Uramaki con gambero
L’uramaki con gambero e avocado è una versione semplice da provare sia con il gambero cotto (anche in tempura) che con quello crudo. Se amate la cucina giapponese provate anche
- Chirashi
- Sushi di zucchine
- Temaki
- Temaki al salmone
- Nigiri
- Hosomaki
- Futomaki
- Onigiri
- Nikuman
- Tofu fritto
- Pollo teriyaki
- Harumaki
Come si conservano gli uramaki
Il fatto che il sushi, nella maggior parte dei casi, si realizzi con pesce crudo, non lascia spazio ad una sua lunga conservazione. Ciò al fine di non causare possibili rischi per la salute. Tuttavia, se dovesse avanzare, sappiate che potete conservare in frigo il sushi crudo e cotto rispettivamente per un massimo di 2 e 4 giorni. Congelarlo, nonostante sia possibile, è sconsigliato per la sua resa, in termini di sapore, una volta scongelato.