Verza e patate al forno
Pronti per un contorno rustico e sostanzioso che piacerà molto agli amanti della verza? Insieme alle patate ci regalano un piatto corroborante da personalizzare con diverse aggiunte.
Contorno delizioso e se vogliamo anche sostanzioso, la verza e le patate al forno rappresentano un piatto della cucina autunnale da poter preparare in diverse occasioni. Si tratta di una ricetta semplice nella quale a farla da padrone è la genuinità degli ortaggi utilizzati. Proprio per sua natura è un contorno perfetto per chi segue un’alimentazione vegetariana. Si può servire a cena ed accompagnare con secondi non troppo elaborati a base di carne. Oppure può andare ad accompagnare le uova o i formaggi. In quanto a questi ultimi, potreste aggiungerli direttamente in teglia sopra le verdure: a contatto con il calore si scioglieranno diventano uno strato irresistibilmente filante.
Variante Verza e patate al forno
Provate la verza e patate al forno con mozzarella se volete trasformare questo contorno in un secondo piatto allettante.
Cosa si può mangiare insieme alla verza?
La verza è un ortaggio versatile che si presta bene a numerose combinazioni. Innanzitutto si può mangiare sia cruda che cotta. Nel primo caso, potete sfruttarla nelle insalate miste con pomodori, cetrioli, carote e cipolle. Sempre nelle insalate si sposa bene con acciughe, limone, yogurt e cumino. L’importante sarà tagliarla a fette sottilissime, simili a spaghetti. Oppure potete farla marinare a piacere in acqua, aceto e un po’ di zucchero. Potete gustarla insieme alle patate, alla salsiccia, alle cipolle, ai funghi. La verza è deliziosa anche in zuppe e minestre, spesso abbinata a legumi come fagioli o lenticchie. Infine, potete usarne le foglie farcendole con carne o riso, creando involtini gustosi.
Come conservare la verza cotta?
Per conservare la verza cotta in modo sicuro ed evitarne il deterioramento, lasciatela raffreddare completamente a temperatura ambiente prima di conservarla in frigorifero. Trasferitela in un contenitore ermetico o usate un sacchetto per alimenti. È preferibile consumarla entro 3-4 giorni mentre, nel caso in cui desideriate mangiarla più in là nel tempo, potete congelarla. Spostatela all’interno di sacchetti adatti per il congelatore o di contenitori sigillati, rimuovete l’aria in eccesso e ponetela nel freezer. Sarà buona per 3-4 mesi, anche se la sua consistenza potrebbe risentirne.