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Riso cinese proibito, come usare in cucina il riso imperiale

di Manuela Chimera 23 Novembre 2024 14:00

Non chiamatelo solo riso nero: quello che state mangiando nella vostra insalata di riso è il riso cinese proibito. Ovviamente proibito ai tempi della famiglia reale cinese, ma adesso diffuso in tutti i negozi. Ma come mangiare questo riso nero?

Alzi la mano chi ha già sentito parlare di riso cinese proibito! E se vi dicessimo che questo riso era noto anche come riso imperiale o riso nero? Ebbene la sua storia è a dir poco affascinante e affonda le sue radici nell’antica Cina. Fortunatamente, adesso non è più proibito e, anzi, lo troviamo in commercio in tutti i negozi. Occhio solo che non sempre è facilissimo digerirlo.

Che cos’è il riso cinese proibito?

riso nero

Il riso cinese proibito era un tipo di riso nero così chiamato perché nella Cina del XIX secolo solamente la famiglia reale aveva il privilegio di poterlo mangiare. Infatti questo riso nero era chiamato riso imperiale, proprio percé era così raro, costoso e pregiato che era letteralmente riservato alla famiglia imperiale. Il resto della popolazione, che fossero popolani, commercianti, artigiani, militari o anche nobili non facenti parte della famiglia reale, non potevano assolutamente mangiarlo. Per questo motivo venne definito come “riso proibito”.

Ma non solo: il motivo per cui era ad appannaggio esclusivo della famiglia reale era perché si credeva che ciascun chicco avesse delle proprietà afrodisiache e fosse un vero e proprio elisir di lunga vita.

Ovviamente adesso questo riso nero non è più così proibito e lo troviamo in tutti i negozi. In realtà esistono in commercio diversi tipi di riso nero. Oltre al riso Venere nostrano, quello della zona di Vercelli, Novara e Oristano, esiste anche il Nerone cinese, il riso nero Thai, il riso nero Jasmine, il riso nero Balarhinaw e pure il riso nero indonesiano.

A proposito di riso Venere: qui vi spieghiamo come cuocerlo facilmente, con ricette adatte anche ai meno esperti e pratici.

Proprietà nutrizionali benefici del riso nero

Dal punto di vista nutrizionale, oltre al colore, il riso nero è leggermente diverso da quello bianco in quanto è un riso integrale ricco di antiossidanti. Ovviamente, come tutto il riso, non ha glutine. Occhio: essendo integrale, mantiene la sua crusca fibrosa, il che vuol dire che è un cibo ricco di fibre. Il che torna utile in alcuni casi di stipsi e problemi intestinali, ma potrebbe scatenare sintomi in chi soffre di IBS con forme di diarrea.

Ricco di vitamine e minerali, tutti questi suoi pregi, uniti al colore particolare e al sapore, lo rendono perfetto per molte preparazioni culinarie.

Informazioni nutrizionali

Andando a vedere le informazioni  nutrizionali del riso nero, pur se con qualche piccola differenza fra le diverse varietà, ecco che in 100 grammi di prodotto troviamo:

  • calorie: 335
  • proteine: 8,89 gr
  • carboidrati: 68,8 gr
  • grassi: 3,3 gr
  • fibra: 4,9 gr
  • ferro: 2,4 mg

Come usare in cucina il riso cinese proibito

riso cinese

Ma sappiamo che volete usare il riso cinese proibito in cucina. Partiamo subito dalle note negative: non va bene per preparare i risotti. Rispetto al riso bianco, infatti, è amido-resistente. Il che vuol dire che non è l’ideale per le mantecature.

Tuttavia, anche se vi sconsigliamo di realizzare dei risotti col riso nero, ecco che torna utile in molte altre preparazioni. Per esempio, è ottimo se abbinato alle verdure o per preparare un’insalata di riso. Anzi: le dona un aspetto veramente elegante e particolare.

Potete usarlo indifferentemente per preparazioni calde o fredde. L’importante, indipendentemente dalla ricetta prescelta, è sciacquarlo sempre bene con l’acqua fredda e sgranarlo prima di cuocerlo. Considerate anche che necessita di lunghi tempi di cottura, fino a 40 minuti. Dunque se arrivate a casa di corsa e volete preparavi un piatto di riso veloce, meglio optare per il riso bianco.

Esattamente come il riso bianco, poi, potete farlo bollire, cuocerlo nella pentola a pressione (in questo dimezzerete il tempo di cottura) o anche cuocerlo in forno.

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