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Riso in bianco, non solo quando si ha mal di pancia

di Manuela Chimera 11 Giugno 2024 11:00

Riso in bianco, qualcosa che tutti abbiamo mangiato quando stiamo male (soprattutto quando abbiamo mal di pancia), ma che può essere declinato in mille modi diversi. Anche nella versione risotto in bianco

Si fa presto a dire “riso in bianco”. Con questi termini evochiamo alla mente giornate di influenza e mal di pancia passate a mangiare di malavoglia un triste riso in bianco. Per contro, però, c’è chi lo ama anche in condizioni di salute perfetta. Questo perché, probabilmente, non esiste una ricetta unica per il riso in bianco. Ci sono molti modi in cui prepararlo, da quello più semplice destinato a un organismo che deve riprendersi da una malattia a quelli più gustosi e gourmet.

Quali sono i benefici del riso in bianco?

Il riso in bianco rappresenta un’ottima fonte di amido e fibre alimentari. Ricco di carboidrati, contiene anche proteine di valore biologico medio e acidi grassi insaturi. Non contiene glutine (dunque è perfetto per chi soffre di celiachia o intolleranza al glutine) e non contiene neanche colesterolo.

Considerando quello bollito classico, quindi preparato con solo un filo di olio extravergine d’oliva, ecco che questi sono i valori nutrizionali in 100 grammi di riso bollito:

  • energia: 143 kcal
  • acqua: 64,7 gr
  • carboidrati: 30,2 gr
  • proteine: 2,7 gr
  • lipidi: 2,1 gr
  • fibre: 0,5 gr
  • colesterolo: 0,0 mg
  • Potassio: 43,4 mg
  • Fosforo: 43,4 mg
  • Calcio: 19,0 mg
  • Sodio: 2,5 mg
  • Zinco: 0,5 mg
  • Ferro: 0,3 mg
  • Tiamina: 0,03 mg
  • Riboflavina: 0,02 mg
  • Niacina: 0,60 mg
  • Vitamina A: 0,06 µg
  • Vitamina C: 0,0 mg
  • Vitamina E: 0,45 mg

Perché mangiarlo?

Perché mangiare il riso in bianco? A molte persone piace parecchio perché è semplice e facilmente digeribile (sempre se non avete problemi a digerire il riso). Ma ci sono diversi motivi per mangiarlo:

  • qualcuno sostiene che, essendo facilmente digeribile, sia perfetto per chi è malato e non deve appesantirsi con cibi troppo difficili da digerire. E questo vale soprattutto per chi ha problemi gastroenterici
  • è un alimento che dà parecchia energia, perfetto da mangiare prima di un allenamento o un evento sportivo
  • ideale anche dopo una sessione di intensa attività sportiva in quanto fornisce la giusta dose di glicogeno per riprendere le energie

Ovviamente tutto ciò è valido per quello classico, senza condimenti.

I tanti tipi di riso in bianco

riso in bianco, sushi

Esistono parecchi modi per fare il riso in bianco. Da quello che ci preparavano le nostre nonne quando stavamo male a quello che piace tanto ai bambini, passando per quello per il sushi e anche per il risotto bianco gourmet.

A questo aggiungete il fatto che potete preparare il riso bianco con tantissimi tipi di riso, fra cui anche l’arborio, il carnaroli e il venere. Inoltre il riso può essere parboilled, integrale o anche germogliato. Il che crea una rosa di ricette papabili che vanno ben oltre il classico riso in bianco olio e Parmigiano o condito col burro.

Il riso in bianco bollito: la ricetta della nonna

Partiamo dal riso in bianco base, quello classico bollito che ci prepariamo quando stiamo male, quando dobbiamo fare attività sportiva o quando abbiamo poco tempo e vogliamo mangiare qualcosa di caldo.

Per quanto riguarda il tempo di cottura del riso in bianco bollito, dipende un po’ dal tipo di riso prescelto. In generale si va d 15 a 20 minuti, con tempo maggiore in caso di riso integrale.

La sua preparazione è semplicissima: si fa bollire l’acqua, la si sala un pochino e vi si butta il riso rispettando i tempi di cottura. Una volta pronto, si scola, si condisce e si mangia subito (altrimenti scuoce e diventa un grumo colloso, a meno di non usare un abbattitore o immergerlo subito in acqua con ghiaccio).

Occhio che il riso bianco normale tende sempre ad attaccarsi un pochino, mentre il parboilled è migliore in tal senso.

Come preparare un riso in bianco cremoso

il valore simbolico del riso cambia nelle culture, ma è sempre un cibo abbondante che sfama e sazia: con il riso ci si augura di non soffrire la fame, una fame simbolica, nell'anno che viene.

Se volete ottenere un riso bianco cremoso, provate la ricetta gourmet del risotto alla Valdostana. Dovrete far sciogliere il burro con dell’olio di oliva e unirvi la cipolla finemente tritata. Fate soffriggere per pochi minuti e, intanto, scaldate il brodo.

Aggiungete il riso, tostatelo e poi sfumatelo col vino bianco. Fate cucinare a fuoco basso per una ventina circa di minuti, unendo gradualmente qualche mestolo di brodo caldo. Nel frattempo tagliate la fontina a pezzettini piccoli.

Una volta cotto il riso, mantecatelo con del burro ammorbidito e la fontina. Servire con una spolverata di Parmigiano, noce moscata o pepe a piacere.

Riso in bianco per il sushi: il gohan

Già, proprio così: Gohan, il figlio di Goku in Dragonball, si chiama proprio “riso”. Perché gohan, in giapponese, vuol dire riso o pasto. Questo metodo di cottura si usa per preparare il riso per il sushi.

La prima cosa da fare è togliere tutto l’amido presente nel riso, sciacquandolo più volte in acqua. Poi lo si asciuga e, nel frattempo, si fa bollire l’alga in acqua. Poi vi si mette il riso facendo cuocere a fuoco medio per una decina di minuti, col coperchio. Poi si abbassa la fiamma e si fa cuocere per circa 12 minuti.

Si spegne e si lascia il riso nella pentola per circa una decina di minuti, senza togliere il coperchio.

Intanto non state con le mani in mano, ma fate sciogliere lo zucchero e il sale nell’aceto, a fuoco basso. Passati dieci minuti, si apre la pentola del riso, si toglie l’alga, si mette il riso a riposare in un contenitore di legno e si mescola il tutto col condimento.

Si può fare il riso in bianco in forno?

Potete preparare il riso bianco al forno, ispirandovi al riso pilaf, ma senza tutte le spezie e gli ingredienti che caratterizzano il pilaf.

Praticamente tutto quello che dovete fare è prendere il riso (meglio il parboilled), metterlo in una casseruola e aggiungervi il brodo o l’acqua. Poi si copre il tutto e si fa cuocere per 20 minuti a 180-200°C.

Come preparare un riso in bianco veloce?

Una ricetta veloce del riso in bianco? Versate in una pentola dell’acqua, portatela a ebollizione. Aggiungete il sale quando l’acqua bolle e poi unitevi il riso fino a cottura ultimata. Aggiungete il condimento prescelto ed è fatta.

La preparazione del riso cotto nel latte

Riso cotto nel latte? Una variante interessante dove si fa cuocere il riso nel latte facendolo sobbollire e aggiungendo sale a piacere.

Esiste anche il risotto in bianco

Se volete un riso in bianco saporito e gustoso, diverso dal solito, perché non provare con il risotto in bianco? Da non confondere con il risotto alla parmigiana (che è molto più calorico in quanto, dopo la tostatura, si sfuma col vino bianco, si aggiunge brodi di carne e poi si manteca con burro e Parmigiano), dovrete semplicemente far scaldare il burro (o l’olio se preferite) e tostare poi il riso. Una mestolata per volta, aggiungete il brodo o l’acqua bollente. Fate cuocere fino a ottenere il grado di umidità e consistenza voluti.

Con cosa accompagnare il riso in bianco?

risotto in bianco

Se è vero che potete condire il riso semplicemente con del burro, un filo di olio d’oliva o una spolverata di Parmigiano, ecco che potete essere anche un pochino più creativi.

Per esempio, potete accompagnarli alla carne trita, magari speziata con il curry. Oppure, per un piatto unico più fresco ed estivo, potete accompagnarlo con delle olive nere e peperoni. Ai bambini piace molto il riso in bianco accompagnati con una crema a base di formaggio.

Potete anche accompagnarlo con qualsiasi verdura vi venga in mente, dai pomodori alle zucchine, passando per le melanzane. Inoltre potete realizzare anche un riso e patate in bianco, qui trovate la ricetta.

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