Il riso integrale è migliore di quello bianco?
Il riso integrale ha caratteristiche importanti per il benessere del nostro organismo. Ecco perchè preferirlo a quello bianco.
Il consumo di riso integrale è raccomandato in una dieta bilanciata. Perchè? Scopriamo i benefici di questo alimento per il nostro organismo.
Il riso integrale è meglio di quello brillato?
Tutte le tipologie di riso contengono prevalentemente carboidrati e hanno nutrienti simili ma quello integrale è lavorato diversamente da quello brillato: le parti esterne non vengono separate da quelle più interne del chicco. Il riso bianco, infatti, non contiene la crusca e il germe viene spazzolato con talco e glucosio. Per diventare brillante sono anche utilizzati paraffina e olio di semi, i quali possono essere dannosi per la salute. In questo processo circa il 70% dei sali minerali si perde insieme a proteine, vitamine e amido, mentre le fibre spariscono del tutto.
Le proprietà del riso integrale
Il riso integrale, come già detto, rispetto a quello bianco mantiene la pellicina esterna e si riconosce dal colore più scuro. Particolarmente ricco di amido, si digerisce con facilità ed è ideale per chi soffre di intolleranze alimentari. Generalmente 100 grammi di prodotto contengono circa 370 calorie. Per questo è un alimento prescritto nella maggior parte dei regimi alimentari dimagranti. Inoltre, sazia molto e fornisce un’energia che si consuma lentamente durante il corso della giornata giorno senza generare depositi di grasso. Aiuta anche a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e, grazie al contenuto di niacina, protegge il sistema gastrointestinale e l’apparato cardiocircolatorio. La pellicina contiene molte fibre utili a livello intestinale. Il selenio presente nel riso integrale, invece, favorisce la prevenzione delle malattie del cuore. Dalle ricerche scientifiche emerge che la regolare assunzione di cereali integrali riduce anche il rischio di sviluppare diabete di tipo 2.