I 10 caffè a Roma
Trovare un buon caffè a Roma può essere un’impresa: Agrodolce vi svela dove bere i 10 migliori caffè della Capitale.
Bere il caffè al bar è un vizio, un lusso. Non sempre un piacere: troppe volte la tazzina delude le aspettative, per sapore e per servizio. Roma è una città caotica che viaggia in una fretta confusa, così anche i bar sono distratti nel servizio, nell’estrazione del caffè e nel godimento che dovrebbe derivare dalla pausa più veloce che ci sia, espressa di un espresso. Beviamo caffè a tutte le ore, lo concentriamo nelle ore mattutine e dopo pranzo, lo beviamo ovunque senza attenzione, distrattamente a volte ci accorgiamo della qualità. Spesso ci si accosta al caffè con un consumo distratto, senza prendersi il tempo di assaporarne profumi e saporiBen altra cosa è decidere di andare a prendere un caffè con la dovuta calma, come se andassimo a cena fuori, dedicando il tempo necessario per raggiungere il bar, valutando il servizio e le caratteristiche del prodotto, assaporandone profumi e sapore, serbandone il ricordo. Ma quali sono i migliori caffé a Roma? Nella Capitale è un compito arduo individuare bar in cui valga la pena, a mio modesto parere, dedicare queste attenzioni. Alcuni per affezione culturale sono entrati nell’immaginario romano, e non solo, come templi del caffè, altri sono conosciuti da pochi, altri ancora trattati con sufficienza. Sono esasperata, ma quando desidero ardentemente un ottimo caffè non posso sempre prendere un treno per Napoli o un aereo per Trieste.
In definitiva cosa mi aspetto da un caffè ben preparato? Cosa mi fa pensare che sia una tazzina per la quale valga tornare in un bar? Pulizia e cortesia innanzitutto; e poi un bicchiere di acqua liscia per pulire la bocca è estremamente gradito; banco pulito e ordinato, macchina per il caffè curata, beccuccio montalatte non incrostato, tazzine pulite senza odore di detersivo. Dal puro caffè mi aspetto una crema color nocciola con riflessi rossicci, striature chiare che sembrino una tigratura, tessitura delle bollicine fine e omogenea, consistenza della crema superficiale densa che opponga un po’ di resistenza alla discesa dello zucchero e si ricompatti una volta sceso tutto. Al naso cerco note di tostatura, nocciole e pane biscottato, cacao, sentori di vaniglia e lievi accenni agrumati. All’assaggio, rigorosamente amaro, una bocca piena, calda, morbida con finale astringente; vorrei anche riuscire a riconoscere i sapori fondamentali come amaro, dolce e acido, bilanciati tra loro.
Può sembrare assurdo cercare tutto ciò in un espresso consumato distrattamente in piedi, tempo massimo 90 secondi, ma quando ne ho voglia vado in uno di questi 10 bar di Roma e godo il piacere di un espresso ben estratto, piacevole ed equilibrato o con una valenza tra il sentimentale e lo storico.
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Sciascia Caffè (via Fabio Massimo, 80/a)
Un classico per i romani. Servizio sempre accorto alle esigenze nonostante il traffico di clienti, estrazione inappuntabile per il caffè corto. La crema sprigiona aromi intensi di agrumi e vaniglia; in bocca il corpo non si perde, avvolge in note delicate di frutta tostata e cacao. Lungo e piacevole il finale. -
Romeo Chef & Baker (via Silla, 26/a)
Prendere un caffè in questo polo della gastronomia romano è come trovarsi in un negozio di giocattoli per un bambino. Volendosi concentrare sulla tazzina si percepiscono immediatamente le note dolci di una tostatura ineccepibile e la crema omogenea e persistente; l’acidità e la pienezza in bocca fanno del caffè di Frasi uno degli imperdibili della Capitale. -
Viceré (via Grimaldi, 108)
Un tempo si sarebbe chiamata torrefazione e drogheria, oggi chiamarlo bar è riduttivo. L’attenzione al servizio fa di questo locale una chicca: il caffè viene accompagnato da un bicchiere d’acqua liscia e per i più golosi una ciotolina di panna montata. Notevole la miscela in cui la Robusta non prevalica le note agrumate dell’Arabica, donando corpo e persistenza. -
Notegen (Via del Babuino, 159)
Entrare qui è come fare un salto nel passato, grazie a degli arredi fuori dal tempo. Il servizio potrebbe migliorare, ma il caffè merita la sosta. Le note agrumate collimano con quelle speziate e in bocca si trova una tostatura scura che non scade nell’amaro; il finale è lungo e persistente. -
Castroni (via Cola di Rienzo, 196)
Mille profumi pervadono i sensi e non è facile evitare le distrazioni. Miscela e tostatura di casa, buon bilanciamento delle componenti, mai bruciato o sovraestratto. Meritevole la sensazione di nocciola tostata al naso che riempie la bocca, lasciando spazio solo alla fine a una sensazione di lieve acidità; bocca pulita e piacevole. -
Dal mago del caffè (via Palmiro Togliatti, 85)
Poca ortodossia ma tanta fantasia. Il caffè in tazzina è un buon motivo per trovarsi in questo bar, ma il vero motivo sono le varianti che propongono. Bilanciatissimo e mai stucchevole il mocaccino e un caffè con crema soffice e profumata. -
Caffè Greco (Via dei Condotti, 86)
La storicità conferisce fascino a un posto fuori dal tempo. A volte servizio un po’ distratto compensato dallo spessore di un caffè sapientemente estratto. -
Caffè Cantù (piazza Cesare Cantù, 10/11)
Regno incontrastato di una miscela autoprodotta. C’è una grande accuratezza nella gestione della macchina e della materia prima. Crema dalla tessitura omogenea, sapiente tigratura color nocciola. Profumi di frutta secca tostata, agrumi e cacao si ritrovano in bocca e nel finale persistente e piacevole. -
Sant’Eustachio (piazza Sant’Eustachio, 82)
Altro grande imperdibile per un caffè in centro, troppo spesso affollato al punto che il servizio sovente stenta. Caffè servito già zuccherato, moda vecchia Napoli. Lo zucchero montato con la prima estrazione di caffè nasconde e ottunde i sensi regalando comunque una bella avvolgenza. -
Gran Caffè La Caffettiera (piazza di Pietra, 65)
Più che un bar sembra uno spaccato di Napoli. Servizio accurato, l’acqua precede sempre il caffè; crema persistente dal color nocciola, profumo di tostatura intensa che si ritrova in bocca, finale importante tra le note di cacao e frutta secca.
Quali sono per voi i migliori caffè di Roma?
- IMMAGINE
- Kessop
- Marc Thiele
- CoffeeGeek
- Liz Castro
- Martin Crockett
- Pietro Lambert