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A Roma apre Brado: l’anteprima in esclusiva

di Salvatore Cosenza 21 Settembre 2018 11:01

Dal 29 settembre, in zona Tuscolana a Roma, apre Brado, birreria dove bere e mangiare bene con materie prime eccellenti e ispirazione selvaggia.

Se non fosse per il nome italianissimo, questo locale potremmo pensare di trovarlo in qualche città del Nord Europa, magari a Copenaghen, dove il cosiddetto cibo selvaggio è qualcosa di più di un semplice trend gastronomico e la scena birraria tra le più vivaci dell’intero continente. Siamo invece a Roma, in zona Tuscolana, dove a partire dal 29 settembre aprirà Brado – Craft Beer & Wild Food (viale Amelia, 42), da un’idea di 5 ragazzi, 3 fratelli e 2 cugini, che condividono da sempre la passione per la birra artigianale e il cibo semplice e genuino.

Il locale

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Un rifugio di montagna nel cuore della Capitale: Brado non è e non vuol essere un ristorante ma piuttosto una birreria dove mangiare e bere bene, scambiando una chiacchiera e magari socializzare. Un locale informale ma caldo, adatto per un aperitivo, per cena o anche solo per una pinta a fine serata.

L’approccio

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Senza scomodare le formiche di Renè Redzepi o il foraging più estremo, l’obiettivo è di portare in tavola i sapori del bosco a partire dalla selvaggina, tutta di provenienza rigorosamente italiana. Ci sarà anche salumi e carni provenienti da allevamenti non intensivi e rispettosi della sostenibilità, i cui animali ovviamente sono tenuti allo stato brado o semi brado.

Le materie prime

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Tra i fornitori vi è l’Agricola Nera, azienda di Narni che alleva avicoli e maiali di cinta senese in totale libertà. I formaggi e il guanciale sono della Mascionara, piccola realtà sul lago di Campotosto. La Macelleria Zivieri di Bologna garantisce l’approvvigionamento di cacciagione. Patate e legumi sono dell’Azienda Agricola Santoponte di Magliano dei Marsi, infine l’extravergine è di Olio Flaminio.

L’offerta

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Il menu poggia sulla tradizione rurale, senza il timore di reinterpretarla, partendo dalla ricerca di prodotti tipici realizzati da piccoli produttori. Ma andiamo per ordine. Si parte con le diverse varianti di Cartocci di patate di Avezzano. La tradizionale Torta al Testo umbra è farcita in vari modi: classico con mortadella o capocollo di mora romagnola, fino alla versione con pulled pork di cinta senese. Immancabili i taglieri di salumi e formaggi, così come qualche interessante proposta di primi piatti a base di pasta: dalle Fettuccine al ragù di cinghiale ai Maltagliati con lardo, cime di rapa e salsiccia di daino.

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Ma il vero fulcro dell’offerta è il Barbecue, suddiviso tra proposte Dal Bosco (selvaggina), Dal Cortile (Faraona bardata alle erbe aromatiche) e Dagli allevamenti allo stato brado (salsicce e carni suine). Ampia la proposta di birre, con 10 spine, a cui vanno ad aggiungersi 2 pompe inglesi, con tanto di cella frigo dedicata per i fusti. Vi sarà anche una selezione di vini, mentre per gli amanti del bere miscelato, ci sarà una piccola work station per i cocktail, garantito un occhio di riguardo per i gin tonic.