6 locali perfetti per bere una cioccolata calda a Roma
Con il freddo non c’è nulla come una tazza fumante di cioccolata calda: ecco 7 locali perfetti dove berla a Roma.
Cieli grigi, vento rigido, primi brividi di un freddo che si fa sempre più invadente, quale tempo migliore per leggere un articolo sulla confortevole cioccolata calda? Regina indiscussa del comfort food dolce e dei peccati di gola, di un piacere senza tempo e senza età, la cioccolata calda, fin da tempi antichissimi esercita un irresistibile richiamo, sempre pronta a conciliare compagnie e buonumore. A Roma dove si può bere una buona cioccolata calda? Noi di Agrodolce, per far fronte all’inverno e al freddo, abbiamo tentato una mappa di cioccolaterie di Roma, luoghi confortevoli, templi del cacao, dove la cioccolata calda diventa un must e regala la possibilità di una pausa che può rendere felici o semplicemente più ottimisti.
- SAID (via Tiburtina, 135). Anche conosciuta come l’Antica Fabbrica del Cioccolato, questo è l’indiscusso Tempio del cioccolato di San Lorenzo. Arredamento ricercato, maioliche bianche, antichi stampi per praline appesi alle pareti come quadri, libri, credenze, comode poltrone in cui sprofondare e un romantico giardino d’inverno in cui è possibile sperimentare creativi abbinamenti a base di cioccolato o degustarlo in ogni preparazione, dalle praline piu ricercate alla tradizionale cioccolata fumante, preparata con un blend di cacao provenienti da varie zone del mondo e, volendo, aromatizzato al peperoncino, zenzero o cannella. L’atmosfera avvolgente di SAID è inoltre perfetta per concedersi il tempo, e il piacere, di scegliere tra la sconfinata gamma delle dolcissime proposte in vendita tra merletti, antiche ampolle e dolci effluvi di cacao.
- Coromandel (via di Monte Giordano, 60). Atmosfera soft e raffinata, travi in legno, tamburi come lampade, tavole con vecchie carte e tarocchi. C’è chi lo sceglie per la cena, chi per il brunch, chi per l’American breakfast con pancakes, uova strapazzate e bacon, ma molti preferiscono questo originale e ricercato locale per concedersi un paio d’ore di relax, coccolati dalla piacevolezza di un arredamento davvero ricercato. Parliamo del Coromandel di Katia Minniti, a pochi metri da piazza Navona, dove potrete sorseggiare una bollente cioccolata calda servita in servizi di fine porcellana ed accompagnarla a torte di mele, crostate, ciambelloni fatti in casa o, in alternativa, un sempre in voga pane, burro e marmellata, e a chi di cioccolata non fosse ancora sazio, suggeriamo la specialità della casa: pane e Coromandella, una crema di gianduia speciale eseguita secondo l’originale ricetta di casa.
- Severance (via Eurialo, 1). Nata dalla voglia di cucina e di cose buone di Paola Tomasiello e Angelo De vita, entrambi campani, Severance, piccolo e raccolto bistrot all’altezza di Furio Camillo, ha poi modificato la sua vocazione specializzandosi in lieviti, pasticceria, gastronomia d’asporto e piatti creativi equamente ripartiti tra dolce e salato. La colazione qui è stata da subito un must di quartiere, così come il croissant sfogliato con burro di Pamplie, anche in versione pere e cioccolato, che diventa una delle ragioni per tornare, e tornare ancora. Sul tema cioccolato non mancano poi altre prelibatezze come le melanzane al cioccolato, altra specialità di Paola e le capresi al cioccolato e limone (senza lievito e lattosio). Chiaramente non manca la cioccolata calda, preparata con varietà Uganda al 75% secondo una segreta ricetta, servita con fragranti biscotti e, se siete decisi a completare quel momento appagante e capitate nel momento giusto, vi sara proposta con crema chantilly fresca di laboratorio.
- La Portineria (via Reggio Emilia, 22). Gusto nell’arredo, colori pastello, un’infinita vetrina ricolma di cioccolatini, deliziose e pluripremiate praline, pasticcini, tartufi per questa ex galleria d’arte contemporanea, diventata pasticceria, caffetteria, ristorante e shop su intuizione di tre affiatati soci: Gian Luca Forino, Campione Mondiale di pasticceria Juniores 2013 nonchè Chocolate Taster (International Institute of Chocolate Tasting, Londra), Teresa Matteucci e Ciro Caldieri. Qui le pareti sono rivestite da porte di ogni materiale e dimesione, giocano sui toni del legno, del celeste e del bianco e ballano un valzer con i grandi fiori gialli dipiti a mano; e poi ancora fruste, pentole, mestoli e grattugie che diventano oggetti d’arredo design. Ma il gusto, così bene espresso all’esterno, è soprattutto dentro, ovvero nelle dolci espressioni di pasticceria e caffetteria, tra cui spicca, bollente e avvolgente, la cioccolata calda, liscia o con panna servita a parte, preparata con maestria con due diverse tipologie di Cacao, Madagascar al 70% e Perú al 60%; entrambe sempre servite assieme a biscottini artigianali.
- Mo’s (via Cola di Rienzo, 174). Rischia quasi di passare inosservato durante le frenetiche corse allo shopping natalizio questo piccolo presidio delle coccole, conosciuto più come gelateria che come cioccolateria. Mo’s infatti nasconde un laboratorio per la lavorazione artigianale del cioccolato, che potrete trovare in varie forme e temperature, dal gelato alle tavolette, dalle praline alla cioccolata calda preparata secondo una miscela originale con cioccolato fondente equatoriale al 61%, addolcita da latte fresco e servita con panna in comodi bicchieri take away. Biscotti artigianali per fare da companatico su richiesta.
- Grezzo Raw Chocolate (via Urbana, 130). Pochi metri dalla fermata della metro Cavour, nel Rione Monti, uno dei più caratteristici della Capitale. In questo luogo dedicato al cioccolato crudo e all’evoluzione del dolce salutare, voluto da Nicola Salvi e Vito Cortese, non si usano zuccheri normali o di canna, latte, grassi animali e coloranti: tutti i prodotti sono realizzati utilizzando le tecniche della cucina crudista gourmet, con ingredienti puri e materie prime biologiche certificate di origine vegetale per potenziare il nutrimento e offrire ai clienti solo la migliore qualità. Praline, gelati, dolci e frullati sono naturalmente gluten free e totalmente privi di lattosio, così come l’invitante e profumata cioccolata calda, che non è solo buona, ma fa anche bene, perché è preparata con fave di cioccolato crudo essiccate e non tostate (che trattengono antiossidanti, flavonoidi e teobromina in misura 5 volte superiore alla norma), latte di mandorla autoprodotto, anacardi per darle cremosità, ed è infine zuccherata con zucchero di cocco, a basso indice glicemico, per la gioia di tutti i salutisti.