Roma: dove comprare un perfetto cabaret di paste?
Se anche voi non vi sognereste mai di presentarvi a un pranzo senza un vassoio di pasticcini, ecco 6 pasticcerie di Roma per il perfetto cabaret di paste.
Non so per voi, ma a casa mia non è domenica senza un cabaret di paste. Mi ricorda gli anni ’90 in cui ci si avviava allegramente verso il pranzo della domenica, esagerato per numero di persone e per quantità di cibi. ci sono persone che non si sognerebbero mai di presentarsi a pranzo senza un vassoio di paste La gastrotendenza degli ultimi anni ha cercato di traviarci con dolciumi decisamente più colorati e perfetti nel design, ma privi dello charme eterogeneo del gusto che in un solo vassoio dorato ripone, come in un portagioie, una biodiversità di gemme profumate e dolci, ognuna simbolo di un ricordo personale. A ogni modo il progresso dolciario non ha attecchito dappertutto e ci sono quartieri di Roma in cui comperare il cabaret di paste è un rito intoccabile. Ci sono persone che non si sognerebbero mai di presentarsi a un invito senza una scorta di pasticcini: la nostra guida è per voi che girate con lo smartphone e navigate su Google, che guardate i programmi di cucina tentando di imitare i grandi chef, ma quando arriva la domenica vi recate dritti presso la vostra pasticceria di fiducia per un vassoio ben fatto, un po’ vecchio stile. Ecco 6 pasticcerie di Roma dove comprare un perfetto cabaret di paste.
- Pasticceria Linari (via Nicola Zabaglia, 9). Luogo d’incontro storico, incastonato nel cuore di Testaccio e gestito da Simona, Lorena, Enrico e Fabio, che con dedizione portano avanti la tradizione pasticcera lasciatagli in dote dai genitori. Col tempo il locale si è allargato, ospitando anche la zona dedita alla tavola calda, alla pizza e ai gelati, ma non è cambiata la filosofia della produzione artigianale, fatta con dedizione e scelta degli ingredienti migliori. Cestini di frutta, manicaretti di cioccolato che si sciolgono in bocca e tanto altro ancora. I prezzi sono decisamente alla portata di tutti.
- Regoli (via dello Statuto, 60). Cortesia e design si sono fermati al 1917 in questa pasticceria a pochi passi da piazza Santa Maria Maggiore e piazza Vittorio in cui maritozzi, bignè, babà, cannoli e dolciumi d’ogni fattezza, concorrono ad abbellire la piccola bottega della famiglia Regoli, portandosi dietro tutta l’accortezza per la semplicità, la scelta delle materie prime, la stagionalità e la cura dei dettagli. Se domenica ordinate il vostro cabaret, non dimenticate di prendere i maritozzi quaresimali, le crostatine di ribes e, se avete altro spazio, provate anche la suprema millefoglie a forma di stella con crema di zabaione: fragrante e divina.
- Pasticceria Paci (via dei Marsi, 33). Pochi fronzoli e tanta cortesia in una delle pasticcerie tradizionali per eccellenza e in cui la scelta dei mignon è davvero varia. Un punto di ritrovo vecchio stampo per chi vive in zona San Lorenzo e ivi attinge dolciumi d’ogni fattezza, riposti con amore in vassoio. Tra le altre prelibatezze vi consigliamo anche la crostata con ricotta e cioccolato.
- Napoleoni (via Appia Nuova, 592). Bignè, pesche, diplomatici, babà, aragoste alla crema: questo e molto altro offre questo angolo goloso posizionato a pochi passi dalla metro Colli Albani, che col tempo ha arricchito l’offerta estendendola anche ai dolci gluten free. Il vero asso nella manica è però la famosa Torta Napoleoni, venduta anche in monoporzioni: pan di Spagna intinto nel succo d’ananas, crema pasticcera, fragoline di bosco, pesche e pistacchio siciliano tritato.
- Romoli (viale Eritrea, 45). Latte fresco, uova, zucchero e materie prime di qualità, sono la base dell’irresistibile bontà dei dolcetti prodotti da questa atavica pasticceria, punto di ritrovo per chi vive in questa zona e non solo. Entrare e ammirare bignè, cestini di frutta, babà e altri mignon ripieni di creme di ogni sapore o ricoperti da praline zuccherose è una vera goduria, figuriamoci mangiarle.
- Pasticceria Siciliana Svizzera (piazza Pio XI 10-11 angolo via F.Satolli). Oltre alla confezione perfetta, seppur soffice e a tratti friabile, in cui si ritrova avvolto il sapore, in questa pasticceria storica (in linea d’aria non lontana dalla Basilica di San Pietro) i dolciumi traggono direttamente spunto dalla tradizione siciliana. Spazio dunque a cannoli, cassatine, ma anche castagnole, frappe e via dicendo. L’unica regola da tenere a mente è che ogni cosa ha una sua stagionalità e un motivo per la quale si fa.
Quali di queste pasticcerie conoscete già e quali invece ci consigliate? Fatecelo sapere nei commenti.
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