Dove mangiare la PIZZA ROMANA a Roma nel 2024?
La pizza romana ha avuto una vera e propria rinascita negli ultimi anni, sia grazie a pizzerie storiche sia a nuove aperture che l’hanno portata ad un altro livello. Queste sono le pizzerie dove mangiare la pizza romana assolutamente da provare nel 2024.
Possiamo affermarlo senza timore di smentita: la pizza romana ha definitivamente conquistato anche i palati più esigenti. La tonda capitolina, bassa e croccante, è riuscita a scrollarsi di dosso una reputazione non invidiabile, grazie al lavoro di alcuni pizzaioli, per lo più giovani, che sono riusciti a conferirle maggiore dignità, affiancandosi ad alcune realtà che, da tempi non sospetti, puntano alla qualità dell’impasto e degli ingredienti (pensiamo ad esempio a Emma o a La Mangiatoia). Torniamo dunque a mappare la scena della new wave della pizza romana, inserendo le tante nuove aperture degli ultimi mesi.
- 180g – Via Genazzano, 32
- A Rota -Via di Tor Pignattara, 190
- Casaconsorti – Via di Boccea, 459
- Clementina – Via della Torre Clementina, 158 (Fiumicino)
- Crunch! – Via Francesco D’ovidio, 27
- L’Elementare – Via Benedetta, 23
- Santa Pizza – Via Villa di Faonte, 94
- Settembrini – Via Luigi Settembrini, 21
- Svario Pizza Bar – Via Val Senio, 18
- Brucio La Romana – Piazza delle Coppelle 8
- Cimarra 4 – Via Cimarra 4
- Gregorio
- Mia Pizzeria Creativa – In via Collatina 126/d
- San Martino Pizza e Bolle – Lungotevere di Pietra Papa, 201
- Santa Romana – Piazza Certaldo, 12
- Slice – Lungomare Paolo Toscanelli, 10
- Tac – Via Fiume delle Perle 136-138
180g – Via Genazzano, 32
Tra i nomi a cui è legata la rinascita della pizza romana c’è senza dubbio quello di Jacopo Mercuro. Nel vecchio locale di Centocelle (Via Tor de’ Schiavi, 53) ora si sfornano solo tonde da asporto, mentre l’insegna 180g, da agosto 2021, campeggia in via Via Genazzano, al Prenestino. Oltre al palato, qui sono appagati anche gli occhi, con pizze tanto buone quanto belle nella presentazione. Da non perdere i fritti. La novità del 2024 è l’apertura di una terza sede, anche questa solo per l’asporto, in via Efeso 29 nel quartiere San Paolo.
A Rota -Via di Tor Pignattara, 190
Fieramente stesa al matterello, la pizza di Sami El Sabawi, è la romana più desiderata del quadrante Est della città. D’altronde l’insegna di Via di Tor Pignattara, 190 è abbastanza chiara per chi mastica un po’ di gergo romanesco. Oltre alle varianti classiche tipiche delle pizzerie di quartiere, sono da provare le ripiene, che cambiano ogni mese e le pizze dolci. Come tradizione impone, il consiglio è di far precedere il tutto da qualche fritto: panature croccanti e farciture gustose.
Casaconsorti – Via di Boccea, 459
La famiglia Consorti – Mattia al forno, Arianna e Giorgia in sala – ha portano in zona Boccea le varie sfumature della pizza romana: la tradizionale, stesa al matterello con il condimento che arriva fino al bordo, e la creativa, un impasto più alto sormontato da ingredienti gourmet.
E ancora la pizza al padellino e la baciata: qui si trovano davvero tutte le espressioni della pizza di qualità. Ovviamente, come in ogni pizzeria romana che si rispetti, l’obbligo è quello di assaggiare anche i fritti – in particolare i paccheri all’amatriciana e i foratini.
Clementina – Via della Torre Clementina, 158 (Fiumicino)
Fuori dal GRA, tappa irrinunciabile per gli amanti della tonda romana tradizionale è Clementina a Fiumicino. Qui Luca Pezzetta, dopo mirabolanti imprese con impasti di ogni tipo da Osteria di Birra del Borgo, è tornato alle origini. Pizza bassa e scrocchiarella, preparata con lievito madre vivo e farina italiana, stesa con il matterello e cotta nel forno a legna. Golosa la proposta di dolci, che comprende spesso anche i lievitati artigianali di Pezzetta. Interessante il progetto della Pizzicheria di Mare, con salumi di pesce autoprodotti.
Crunch! – Via Francesco D’ovidio, 27
I ragazzi di Dazio (pizzeria napoletana), hanno deciso di cimentarsi anche con la romana, aprendo a Talenti (Via Francesco D’ovidio 27) un nuovo locale dal nome quanto mai evocativo: Crunch!.
Impasto fatto lievitare 48 ore, realizzato con la biga e una percentuale di farro. Il menu si divide in proposte easy (le più classiche), medium e hard (le più originali e impegnative). In accompagnamento cocktail e birre artigianali. Ambiente colorato dall’atmosfera pop.
L’Elementare – Via Benedetta, 23
Mirko Rizzo stende il suo impasto al matterello come da tradizione capitolina. Le pizze de L’elementare sono un elogio alla semplicità, ma non mancano le Speciali fuori carta che cambiano ogni mese. Buoni i fritti. Il tutto è accompagnato da una imponente selezione di birre artigianali alla spina. Oltre al locale di Trastevere (Via Benedetta, 23) e alla pizzeria estiva del Parco Appio, di recente apertura sono le sedi del Tuscolano (Via Licinio Stolone, 92) e di Testaccio (Via degli Stradivari, 25).
Santa Pizza – Via Villa di Faonte, 94
Da Santa Pizza, aperto a dicembre 2022 in zona Talenti, la pizza romana si fa moderna: niente mattarello e un cornicione leggermente più presente che tiene a bada i condimenti. Il lungo studio sull’impasto e sui topping – non scontati nelle pizze classiche e molto particolari nelle speciali, come ragù bianco di cinghiale, provola di Agerola, marmellata di ribes e nocciole Piemonte IGP – danno vita ad una pizza croccante ma che non perde la sua scioglievolezza durante il pasto.
Per quella che sembra ormai una tradizione, anche qui da segnalare i fritti dalla panatura ricca e croccante. Le birre sono in collaborazione con il birrificio romano Jungle Juice Brewery.
Settembrini – Via Luigi Settembrini, 21
L’intuizione di puntare (anche) sulla pizza da Settembrini è stata di Alessio Tagliaferri, figlio dei titolari di Achilli al Parlamento. Ad affiancarlo c’è Mauro Meddi, uno che di impasti se ne intende e che qui propone un disco basso e capace di reggere i condimenti, senza però rinunciare a una certa scioglievolezza. Oltre alle varianti classiche ci sono quelle leggermente rivisitate e creazioni del tutto originali, a cui si aggiungono le proposte creative del giorno.
Svario Pizza Bar – Via Val Senio, 18
La zona di Montesacro/Talenti sembra essere diventata il paradiso della pizza romana ed è proprio Svario Pizza Bar ad aver dato il via a questa serie di nuove aperture in zona. Ottima pizza stesa al mattarello, condimenti gourmet che esaltano il disco di pasta, abbinamenti studiati con cocktail originali e, nemmeno a dirlo, fritti croccanti e golosi. Da provare anche le conchette, tacos di pasta della pizza ripieni con i piatti della tradizione. L’atmosfera è pop e la pizza qui si mangia, sotto forma di focaccia farcita, anche a pranzo e per l’aperitivo.
Brucio La Romana – Piazza delle Coppelle 8
Contestualmente all’apertura di una seconda pizzeria a Testaccio, dove si continua a proporre una pizza napoletana contemporanea, la sede di Piazza delle Coppelle, ha subìto una mutazione di format che ha coinvolto anche la tipologia di impasto. L’insegna ora recita Brucio La Romana e, come facilmente intuibile, la tonda ora è bassa e croccante. L’attenzione alla qualità degli ingredienti è rimasta invariata.
Cimarra 4 – Via Cimarra 4
Una nuova destinazione per gli amanti della tonda romana a Rione Monti, la cui insegna coincide praticamente con l’indirizzo. Qui Mathew Myladoor ha trasformato il locale di famiglia – Il Guru, storico ristorante indiano della Capitale – in pizzeria con cocktail bar che vanta anche una proposta attenta al mondo del senza glutine.
Gregorio
Della stessa proprietà di Casa Vidaschi, Gregorio è un bistrot moderno dove, oltre che sulla cucina, si punta molto sulla pizza, che viene proposta in diverse forme: teglie, padellino e tonda romana. Impasti e farciture sono curati da Lorenzo Della Pietra. Interessante la carta dei cocktail.
Mia Pizzeria Creativa – In via Collatina 126/d
Marco Montuori, ha portato al Collatino la sua idea innovativa di pizza romana che risente della sua pregressa esperienza nel campo della Pinsa. Le tonde qui vengono infatti servite già tagliate in 8 spicchi, anche diversi tra loro, al fine di facilitare la condivisione. Per l’impasto, oltre al frumento di tipo 0, viene utilizzata farina di farro integrale e di riso. Originale anche la scelta della doppia cottura: il disco, privo di farcitura, fa un primo passaggio rapido in forno per 30 secondi, per poi essere ultimato e infornato nuovamente.
San Martino Pizza e Bolle – Lungotevere di Pietra Papa, 201
Il terzo locale a marchio Pizza e Bolle è stato affidato ad Alessio Muscas, che per la prima volta in carriera si trova a sfornare tonde basse e croccanti. L’impasto è steso a mano dopo 36 ore di maturazione e condito con una buona dose di creatività. Il bordo risulta croccante, mentre la parte centrale resta più morbida. Come nelle altre sedi del gruppo, anche in questa in zona Gazometro, si punta molto sull’abbinamento con le bollicine.
Santa Romana – Piazza Certaldo, 12
In zona Magliana, Santa Romana si propone come pizzeria di quartiere. Un locale semplice dunque, con un’offerta classica a prezzi accessibili. La pizza è ovviamente romana, ma realizzata un’attenzione contemporanea nei confronti dell’impasto, caratterizzato da un bordo appena accennato. Golosi i fritti da gustare come antipasto.
Slice – Lungomare Paolo Toscanelli, 10
Pizze farcite in maniera creativa e buoni cocktail sono i punti di forza di Slice, progetto parallelo del Capanno Beach Club di Ostia. Il locale, che si trova sul Lungomare Paolo Toscanelli, è ampio e arredato con gusto moderno e vanta anche tavoli all’aperto. Sono tre le tipologie di impasto disponibili, tra cui ovviamente quello della tonda romana.
Tac – Via Fiume delle Perle 136-138
Seu Pizza Illuminati è una delle pizzerie più acclamate a livello nazionale, ma anziché adagiarsi sugli allori, Pier Daniele Seu ha deciso di tornare a cimentarsi con il suo primo amore: la tonda romana. E a proposito di amore, anche in questa avventura è affiancato da Valeria Zuppardo. Quella che è stata la loro insegna temporanea estiva sul litorale laziale, campeggia ora definitivamente in Via Fiume delle Perle, in zona Mostacciano. Tac è l’acronimo di Thin and crunch, ovvero sottile e croccante, come tradizione capitolina comanda. L’impasto è condito con ingredienti di prima qualità e accostamenti sorprendenti.