Home Cibo Quali sono i cibi più ordinati con il room service in hotel?

Quali sono i cibi più ordinati con il room service in hotel?

di Salvatore Spatafora • Pubblicato 4 Ottobre 2022 Aggiornato 5 Ottobre 2022 10:23

I food&beverage manager di alcuni hotel svelano quali sono i piatti preferiti dai clienti da consumare in camera.

Sembra che non ci siano dubbi, il Club Sandwich è il cibo più ordinato dai clienti attraverso il servizio in camera: un piatto semplice da gustare nell’intimità della propria stanza. La conferma arriva da Mattia Cicognani, il romagnolo classe 1990 che è direttore di sala presso lo storico Palace Hotel di Milano Marittima e quality manager per il gruppo Batani Select Hotels, il quale ha affermato “Non ci sono origini certe sul re degli spuntini di bar e hotel di tutto il mondo ma la ricetta è certa. La teoria più diffusa vuole che il Club Sandwich sia nato a fine Ottocento in un circolo maschile, il Saratoga club house di Saratoga Springs (New York) e da lì si sia diffuso nel resto degli Stati Uniti d’America. Entra in uso nei club per soli uomini per l’esigenza di soddisfare l’appetito in modo veloce, senza distrarsi dal tavolo da gioco. La ricetta definitiva, così come lo si mangia ancora oggi, risale agli inizi del Novecento e prevede fette di pane bianco tostato, strati di pollo o tacchino freddo affettato, bacon, pomodoro, lattuga e maionese”. Ed è proprio al Club Sandwich che è stata dedicata la cover del nuovo numero di Food&Wine Italia. “Ho ordinato e divorato Club Sandwich ovunque, ogni volta che ne ho avuto la possibilità e in ogni versione: classica o eretica, dozzinale o d’autore, striminzita o ipertrofica, con pollo, salmone o addirittura astice, con o senza uovo, a triangoli o in quarti. E ho capito una cosa: che al di là del piacere del gusto, il Club Sandwich ha la precisa alchimia per accompagnare alcuni episodi della vita, come un comprimario ideale, e per fissarli nel tempo e nello spazio, come una personale Polaroid” ha detto il direttore Federico De Cesare Viola per poi continuare “Comfort food per antonomasia, coperta di Linus, guilty pleasure, momento catartico, cartina al tornasole della cucina di un hotel, piatto anacronistico ma irresistibile, classico da reinventare: sono alcune delle risposte che ho ricevuto dai tanti amici e colleghi, tutti rigorosamente cultori della materia, nel nuovo numero della rivista per fare insieme un divertente e inedito giro del mondo, da Roma a New York e da Milano a Singapore ,alla scoperta delle migliori versioni di Club Sandwich e dei migliori abbinamenti. A proposito, per me il miglior abbinamento è quello con un Gin Tonic con scorza di limone”.

Un altro piatto particolarmente amato dagli habitué degli hotel è la Caesar Salad, che, come spiega Mattia CicognaniNasce probabilmente nel 1924 da un’idea di Cesare Cardini, chef di origini italiane che gestiva un ristorante a Tijuana, in Messico. Per fare colpo sui clienti americani, prese degli avanzi in cucina, lattuga romana, uova crude, crostoni, salsa Worchestershire, parmigiano, succo di limone, olio di oliva e li mescolò insieme davanti agli ospiti. Il piatto ebbe successo immediato e divenne un signature del ristorante, al punto che nel 1948 la ricetta del dressing fu brevettata, imbottigliata e venduta”. In merito a questo argomento, abbiamo interpellato i food&beverage manager di alcuni hotel di lusso, italiani e svizzeri, ed ecco le loro risposte.

Belmond Hotel Cipriani a Venezia

All’iconico Hotel Cipriani di Venezia, acquisito nel 1976 dal marchio pioniere nel settore dei viaggi di lusso Belmond, confermano che il piatto più richiesto dagli ospiti attraverso il servizio di room service è il Club Sandwich. Un podio, il loro, condiviso con il Cipriani Burger e il Carpaccio con salsa Cipriani. Riguardo a quest’ultimo piatto, si narra che nel 1950 il celebre ristoratore veneziano Giuseppe Cipriani dovette compiacere una contessa malata, alla quale il medico aveva prescritto una rigida dieta in cui compariva il divieto di mangiare carne cotta. “Per accontentarla – scrisse Cipriani nel suo memoir L’angolo dell’Harry’s Bar del 1978 – pensai di affettare il più sottilmente possibile un filetto di manzo. Ma la carne da sola sapeva di poco”. Ecco dunque l’idea di aggiungere una salsa “ne misi una spruzzata sulle fettine e, in onore del pittore di cui quell’anno a Venezia si faceva un gran parlare per via della mostra, e anche perché il colore del piatto ricordava certi suoi quadri, lo chiamai Carpaccio”. La famigerata salsa sulle fette di carne semitrasparenti, un’aioli speziata con Worchestershire e senape in polvere, diluita con brodo di pollo o manzo, ebbe grande successo: i ricchi turisti cominciarono a ordinare il piatto ovunque e grazie a loro si diffuse in tutto il mondo. Con il nome carpaccio oggi si indicano proprio i piatti caratterizzati dal taglio sottilissimo e freschissimo, non solo a base di carne ma anche di pesce, frutta o verdura e in molti casi comprendenti l’aceto balsamico tradizionale di Modena Dop. Ma, tornando alla classifica degli alimenti più ordinati, a Venezia anche il Baccalà mantecato, gli Spaghetti ai 3 pomodori, le Linguine alle vongole, il Branzino, il Filetto di manzo e, infine, il Tiramisù e i gelati hanno i loro fan.

Belmond Grand Hotel Timeo a Taormina

Spostandoci a sud, le cose non sembrano cambiare. Secondo il food&beverage manager del Grand Hotel Timeo di Taormina, un’altra struttura gioiello del marchio Belmond, i piatti preferiti dagli ospiti quando devono ordinare in room dining sono principalmente il Club Sandwich, il Sicilian Burger, la Ceasar Salad e l’insalata Nizzarda. E ancora, primi a base di pasta, principalmente lo Spaghetto bolognese e i Maccheroni alla norma. Per quanto riguarda i dolci vince invece la tradizione del territorio: il Cannolo siciliano subito seguito dalla frutta di stagione

Hotel Signum sull’Isola di Salina

Rimaniamo in Sicilia, nella piccola e verdissima isola di Salina dell’arcipelago delle Eolie. All’Hotel Signum, gestito dalla famiglia Caruso (ricordiamo che Martina Caruso è stata la più giovane chef donna a ottenere la stella Michelin in Italia) stravincono Club Sandwich, proposto in una sorprendente versione eoliana, Hamburger e Spaghetto al pomodoro. Tutti da gustare nell’intimità delle camere ricche di charme, alcune dotate di terrazzo panoramico come le tre nuove suite con spettacolare vista su Stromboli e Panarea

Four Seasons Hotel a Milano

L’iconico indirizzo del Quadrilatero della moda di Milano accoglie, durante tutto l’anno, una clientela internazionale particolarmente esigente. Uno dei piatti più richiesti al room service del Four Seasons Hotel è il Risotto Carnaroli Gallo Gran Riserva con robiola di capra, piselli, limone candito di Sorrento e capperi. La cucina dello chef Fabrizio Borraccino valorizza piccole e grandi realtà produttive italiane, rivisitando i grandi classici della cucina del Bel Paese grazie a un’ attenta e meticolosa ricerca delle materie prime e al rapporto sinergico e diretto con i fornitori. “Questa versione del Carnaroli Gallo Gran Riserva – affermano dall’hotel – riscontra sempre molto successo per la sua freschezza ed originalità e al piacere di poterlo gustare nella propria stanza così come al nostro ristorante”.

Chapter Hotel a Roma

Da Milano ci spostiamo nella Capitale, più precisamente nell’antico quartiere ebraico di Roma, dove si trova il Chapter, hotel dallo stile eclettico e ispirato a un design contemporaneo. Qui al momento sono due i cibi più ordinati con il room service: il primo è uno dei capisaldi della cucina popolare romana, ovvero l’intramontabile Cacio e Pepe nella versione tradizionale, il secondo è invece il Pokè, piatto tipico hawaiano tanto di moda in Europa in questi ultimi anni, con branzino, mango e avocado.

Faloria Mountain Spa Resort di Cortina d’Ampezzo

Cambiamo contesto geografico e vediamo cosa succede fuori dalle grandi città. Nello storico Faloria Mountain Spa Resort di Cortina d’Ampezzo, nel cuore delle Dolomiti, la musica non cambia e il Club Sandwich si conferma, anche a queste latitudini, un evergreen del room service. Un primato condiviso con il Filetto di manzo accompagnato da una salsa al vino rosso e verdure di stagione.

The Chedi Andermatt in Svizzera

Volgiamo adesso il nostro sguardo all’estero. Situato tra le affascinanti Alpi Svizzere, The Chedi Andermatt è una perfetta combinazione di eleganza alpina e fascino orientale, un rifugio ideale dove rintanarsi accoccolati davanti al camino o all’interno della premiata Spa da 2.400 mq, con vista sulle vette circostanti. Il luogo ideale per rigenerarsi dopo una giornata trascorsa all’aria aperta di montagna. Sarà per questo motivo che, dopo tante attività outdoor, gli ospiti preferiscono optare per una cena nell’intimità della propria camera: dall’hotel ci segnalano che il piatto più richiesto dal menu del ristorante è il Black Pepper Beef.

Kulm Hotel St. Moritz in Svizzera

Sempre in Svizzera abbiamo interpellato il Kulm Hotel. La struttura 5 stelle, strategicamente posizionata nel punto più alto del borgo di Saint Moritz, offre tutto il necessario per un soggiorno di charme in Engadina. Il piatto preferito dai clienti da consumare in camera? Qui vincono nuovamente i classici, con il mitico Club Sandwich in testa alla classifica, insediato dal Cheeseburger con patatine fritte. A grande richiesta anche i primi piatti di pasta. “Molti clienti ci chiedono spesso il menu della pizzeria, che si trova all’interno del nostro hotel, per ordinare in camera una pizza ma al momento è un servizio non disponibile”.