Sai perché non dovresti mangiare la mozzarella d’estate?
La mozzarella è la base ideale per tanti piatti freschi, ma bisogna fare attenzione a non abusarne, soprattutto d’estate.
Secondo Assolatte nel 2021, in Francia, la mozzarella ha addirittura superato il camembert per consumi. Anche noi italiani ne consumiamo moltissima e, con l’estate, nodini, trecce e affini si moltiplicano a tavola. Perché? Sono fresche, veloci da preparare, bastano un pizzico di sale e un filo d’olio per servire un piatto completo e gustoso. Ma attenzione: è proprio nei mesi caldi che la mozzarella può tradirci. Vi spieghiamo perché.
La mozzarella ci fornisce proteine nobili, simili a quelle della carne, delle uova e del pesce. In più, è ricca di molti minerali, tra cui calcio, fosforo, zinco e potassio. In un sol boccone, si può fare il pieno di vitamina B2, B3, A, D ed E, con grande sollievo per ossa e sistema immunitario. Tuttavia, nonostante i benefici nutrizionali, la mozzarella non è sempre nostra alleata nella corretta alimentazione. Infatti, non è un cibo ipocalorico. Contiene un elevato contenuto di grassi e calorie (anche se in quantità minore rispetto ai formaggi duri). Pertanto, soprattutto d’estate, quando rischiamo di vanificare i sacrifici di qualche mese di attenzione a tavola, il consumo di mozzarella va limitato.
Per contenere i danni, si può provare a scegliere una mozzarella bovina e non di bufala. Ci perderete in sapore, ma guadagnerete spazio nel conteggio calorico. Infatti, la mozzarella di bufala ha circa 20-25 calorie in più rispetto alle 250 di quella bovina. Inoltre, 100 grammi di mozzarella di bufala hanno più grassi rispetto a quella di mucca e meno proteine: circa 13 grammi contro i 24 grammi di quella di mucca. L’estate ci toglie anche una delle migliori e più salubri occasioni di consumo della mozzarella: il pasto post-workout. Infatti, per ammortizzare il carico nutrizionale di questo alimento, si consiglia di consumarlo a pranzo o a cena, ma dopo aver fatto sport. L’ideale è abbinarlo a una porzione di verdura. Evitare l’abbinamento con altre forme proteiche come i salumi, altrimenti si esagera con l’accumulo di sale.
La praticità e la freschezza della mozzarella potrebbe spingerci ad abusarne. Ma gli esperti raccomandano di non superare i due pasti a settimana. Circa le quantità, per la mozzarella di mucca si può arrivare a 200 grammi, mentre con quella di bufala è meglio fermarsi a 150 grammi. D’estate abbiamo bisogno di liquidi e spesso li intrappoliamo nel nostro corpo attraverso la ritenzione idrica. Per questo i nutrizionisti raccomandano di limitare il consumo di mozzarella, che con il suo sale nascosto può incoraggiare fastidiosi e antiestetici ristagni.
Cosa importantissima: d’estate, la conservazione della mozzarella può dare qualche grattacapo. Come sempre, ricordiamoci che non dobbiamo tenerla in frigo, ma a temperatura ambiente, nella sua confezione. Se tagliata, tenetela nel suo liquido di governo. Naturalmente, il calore estivo ne accorcia la shelf life, portandola subito verso sapori più acidi. Insomma, non proprio la stagione giusta per goderla al suo massimo.