Oltre la bresaola: tutti i salumi magri che dovete conoscere
Tra i salumi magri che potete integrare in una dieta ipocalorica non esiste solo la bresaola. Ecco qualche suggerimento per variare il vostro menu e divertirvi in cucina.
Chiedete a qualcuno di fare un breve elenco di salumi magri omettendo però il più comune ossia la bresaola. Lo metterete in seria difficoltà. Infatti, come unica alternativa alle carni bianche, come quella del pollo, siamo tutti abituati a pensare per lo più a questo salume ottenuto dai muscoli pregiati del manzo, salati ed essiccati.
Ma dovete sapere che il banco frigo e quello della salumeria sono ricchi di tanti altri prodotti, tutti considerati delle valide alternative alla bresaola. Ora prendete carta e penna: è ora di segnarsi i nomi di tutti quei di salumi magri che non tenete mai in considerazione.
Quali sono i salumi più magri?
I salumi più magri e più conosciuti sono tre: il prosciutto crudo, quello cotto e la bresaola. Il primo però, come tanti altri salumi, viene spesso sconsigliato per le diete. Il motivo? Il suo elevato contenuto di sale che, se è necessario per la preparazione e la conservazione anche dei prodotti più magri, al nostro organismo non fa però così bene. Per questo, è sempre meglio preferire salumi senza nitriti e nitrati.
Tuttavia, una volta scelti i prodotti più adatti, anche il prosciutto crudo, se consumato in quantità modeste, può far parte del menu di una qualsiasi dieta ipocalorica.
La bresaola
La bresaola è senza alcun dubbio uno dei salumi con meno calorie: su 100 grammi di prodotto incameriamo solo 151 kcal. Inoltre, ricca di proteine e minerali, come fosforo e zinco, questo alimento contiene anche la vitamina E e le sue proteine sono di alto valore biologico, molto utili dunque per la muscolatura e per il recupero dell’energia.
La mortadella
Tra i salumi più magri va indicata anche la mortadella che, con un apporto di 288 calorie ogni 100 grammi di prodotto, presenta anche un alto contenuto di vitamina B1 e B2. Inoltre, la mortadella contiene la stessa percentuale di colesterolo della carne bianca e, proprio per questo motivo, è consigliata in alcune diete dimagranti.
Il salame di Felino Igp
Tra gli insaccati magri troviamo poi il salame di Felino IGP, il cui nome è legato al paese in cui è stato preparato per la prima volta, ovvero Felino (in provincia di Parma). Preparato con la carne di suino, questo salume ha un sapore delicato, è morbido e ha un profumo molto intenso.
Salumi di pollo e tacchino
Le carni bianche di pollo e tacchino sono la materia prima perfetta per la preparazione di salumi magri e ipocalorici. Tra i protagonisti dei menu consigliati dai dietologi ci sono spesso la fesa di pollo, che conta 126 kcal ogni 100 grammi, e la fesa di tacchino, che ne conta 161. Ben altra faccenda per quanto riguarda invece la mortadella di pollo, lontana dal potersi dire un salume magro. Questa, infatti, apporta 336 kcal ogni 100 grammi di prodotto. Il salame di tacchino, grazie alle sue 147 kcal ogni 100 grammi di prodotto, può invece rientrare a pieno titolo tra i salumi magri, così come la bresaola di tacchino.
Il capocollo
A sorpresa, anche il capocollo può dirsi un salume magro. Infatti, per ogni 100 grammi di prodotto contiene solo 150 kcal.
La Cecina de Leon
Salume spagnolo molto simile alla bresaola, la Cecina de Leon ormai si trova in tantissimi supermercati italiani. Contiene circa 314 kcal per 100 grammi di prodotto e viene preparata con carne bovina affumicata a lungo.