Si può fare il sorbetto con la neve? Sì, se segui questi consigli
Il gelato di neve o sorbetto di neve è una tradizione antica, da replicare oggi se si ha a disposizione neve fresca e pulita: ecco come fare.
Utilizzare la neve per preparare il gelato può sembrare una trovata originale, ma in realtà le sue origini si perdono nella notte dei tempi: basti pensare che nella Bibbia leggiamo di un misto di latte di capra e neve, appunto, offerto ad Abramo dal figlio Isacco. la neve deve essere appena caduta, perfettamente pulita E pare che anche Alessandro Magno fosse solito consumare la frutta mescolata con miele e neve. Andando indietro nella storia, c’è però un passaggio decisivo che vede protagonista la Sicilia: a partire dal Medioevo entrarono infatti in scena i nivaroli, uomini che avevano il compito di raccogliere la neve che si posava sull’Etna, sui monti Peloritani, Iblei e Nebrodi, per poi conservarla in enormi fosse scavate nel terreno e ricoprirla di cenere vulcanica; in questo modo si manteneva intatta tutto l’anno e d’estate era grattugiata e arricchita con spremute di agrumi o sciroppi di frutta. Ebbene sì, questa preparazione è l’antenata della granita siciliana. Il breve excursus ha acceso la tua curiosità e fatto nascere una certa voglia? Ci vogliono pochi minuti e zero fatica. L’importante, naturalmente, è che la materia prima risulti perfettamente pulita. La neve adatta è quella appena caduta, da reperire possibilmente non in aree trafficate e lontana dalla città.
Come preparare la base
In Calabria c’è la Scirubetta, in Sardegna la Carapigna, in Veneto e altre regioni settentrionali si tramanda la tradizione della zurbett. Cambiano gli ingredienti, ma il procedimento è sostanzialmente lo stesso. Ecco una ricetta adatta a tutti, anche a chi non possiede una gelatiera, né una sorbettiera. Per evitare che la neve si sciolga, tanto per cominciare, bisogna metterla in una zuppiera e immergere quest’ultima in una bacinella contenente acqua (non troppa) e un’abbondante dose di cubetti di ghiaccio. A parte si mescolano latte e zucchero: rispettivamente 200 ml e 45 grammi per 1,5 litri di neve. Poi occorre amalgamare il tutto, servendosi di un cucchiaio di legno e usando la massima delicatezza, affinché la neve non perda la sua consistenza.
Il tocco in più
Arriva poi il passaggio più divertente, che permette di dar sfogo alla creatività e assecondare i propri gusti. Puoi arricchire il tuo gelato di neve con sciroppi e frutta, con il semplice succo di limone, con il liquore al caffè o alla liquirizia. Con il limoncello, con il vino cotto. Tutto ciò che vuoi, insomma. E se desideri alzare ulteriormente il tiro, punta sui topping: gocce di cioccolato, decorazioni di zucchero, frutti di bosco. C’è chi ritiene possibile conservare questa preparazione nel congelatore, ma noi ci dissociamo. Bisogna consumarla subito.
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