7 validissime alternative alla farina 00
La farina 00, ingrediente base per praparazioni dolci e salate, viene spesso considerata poco salutare: ecco allora 7 valide alternative per sostituirla.
Una delle guerre mediatiche più accanite degli ultimi tempi (in ambito culinario s’intende) è quella contro la farina 00, considerata un vero e proprio veleno a lento rilascio.la farina 00 è, tra tutte, la più lavorata: è quindi priva di molte vitamine e sali minerali importanti per l'organismo Davvero paradossale se si considera che per anni e anni il pane bianco e gli alimenti raffinati erano ritenuti pregiati e quindi indirizzati esclusivamente alle tavole ricche. Oggi viviamo un’inversione di tendenza ma, nonostante la notizia si stia spargendo a macchia d’olio, c’è chi ancora crede nel verbo passato, ritenendo che, se si è mangiato così per tanti anni, un motivo valido ci sarà. Ma cosa c’è che non va nella farina bianca? Perché i medici consigliano, se non proprio di eliminarla, quantomeno di alternarla a prodotti meno elaborati? Facciamo un po’ di chiarezza. Iniziamo col dire che la farina è il risultato che si ricava dalla macinazione di cereali o di altri prodotti. Ne esistono svariati tipi, classificabili in base al cereale di partenza, in base alla grana e ai valori nutrizionali preservati al loro interno. Il chicco di un cereale, infatti, è formato da strati, caratterizzati da diversi nutrienti: quello più esterno è la crusca, formata da fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti, sostanze preziosissime per il nostro organismo, che troviamo nelle farine integrali.
A seguire c’è il germe, anch’esso ricco di vitamine, sali minerali e grassi buoni, sostanze ancora presenti dopo il primo processo di raffinazione del cereale, detta decorticazione. Più si va avanti con la lavorazione, invece, più si arriva a ottenere un prodotto ricco di amido e scarsissime quantità di vitamine e sali minerali, fino a lavorare solo l’endosperma del chicco, sezione quasi del tutto priva delle proprietà curative, antiossidanti e nutrienti. La farina 00 è, pertanto, quella più lavorata: il suo consumo frequente e smisurato potrebbe causare un aumento di zuccheri nel sangue, obesità, generale indebolimento dell’apparato digerente e dell’intero organismo. Come sostituirla, allora, soprattutto in questi giorni di festa in cui il forno è sempre acceso? Vediamo insieme 7 validissime alternative alla farina 00, perfette per affrontare il Natale – ma non solo – senza troppe rinunce, all’insegna di salute e benessere fisico.
- La farina di castagne. Frutto autunnale per eccellenza, fonte di energia dei popoli di montagna, è anche la base di una farina interessante, ottima per la preparazione di dolci soffici e golosi: trattiene infatti l’umidità dei liquidi usati nella preparazione, restituendo un effetto di morbidezza al tatto e all’assaggio. Ultima cosa, ma non in ordine di importanza, la farina di castagne non contiene glutine; è quindi perfetta per realizzare plumcake e ciambelle gustose, ideale anche per chi soffre di disturbi legati alla celiachia.
- Farina di legumi. La torta con farina di fagioli neri, magari con pere e qualche goccia di cioccolato o i biscotti con la farina di ceci profumati all’arancia sono solo due esempi delle svariate possibilità che queste farine ci offrono. Inoltre, derivando da legumi, elisir di lunga vita per eccellenza, sono ricchissime di sostanze nutritive e proteine. Il che giustifica quella fetta di dolce in più che tanto desideriamo.
- Farina di canapa. Per i più alternativi e per chi si senta di sperimentare sapori inusuali, consigliamo di mischiare una farina, preferibilmente integrale o semi integrale, con la farina di canapa, pianta, un tempo, molto coltivata in Italia, fonte di alimentazione molto diffusa. Oggi, grazie al recupero delle tradizioni, si è tornati a coltivare la canapa con cui vengono prodotti farina, olio, birra. Dall’interessante retrogusto erbaceo, una buona variante per i biscotti da tè.
- Fecola di patate. Detta anche farina di patate, viene estratta dall’amido del tubero, macinandolo dopo averlo essiccato. Priva di glutine, mixata con altre farine o in sostituzione della 00, ha la proprietà di rendere più soffice il risultato finale. Indispensabile quindi per un perfetto Pan di Spagna ma anche utile per addensare le creme, sia dolci che salate.
- Farina di sorgo. Il sorgo è una pannocchia di origini africane, sempre più utilizzata anche nelle nostre cucine. Se ne estrae una farina delicata e dal gusto piuttosto neutro. Versatile, perfetta per i celiaci, ricca di fibre, minerali e dall’indice glicemico basso. Da provare, ad esempio, per muffin e crostatine alla marmellata, per colazioni gustose e leggere.
- Farina di riso. Frittelle, torte e pasta frolla: la farina di riso si presta davvero a moltissime preparazioni dolci. Ricavata dalla fine macinazione dei chicchi, il risultato è completamente privo di glutine e di certo più salutare della bianca. Ormai molto diffusa, la farina di riso è facilmente reperibile sia nei supermercati ben forniti che nei negozi specializzati bio.
- Farina di teff. C’è chi lo chiama il cereale più antico del mondo, dal chicco microscopico e per questo capace di generare una farina al cento per cento integrale, vista l’impossibilità di separare la crusca dall’interno. Perfetta per le preparazioni dolci, dato il suo sapore quasi tostato, alleata delle diete (sembra avere il dono di placare la fame) presenta un indice glicemico basso, tanto da rendere il dessert ideale anche per chi presenta qualche problemino di diabete. Il tutto in totale assenza di glutine.