Spam: cos’è e perché in America tutti (o quasi) lo mangiano?
Lo spam è una carne in scatola molto amata in America, ma non solo: se vi state chiedendo cosa sia, ve lo raccontiamo noi.
Si pronuncia la parola spam e subito vengono in mente quei messaggi indesiderati, per lo più pubblicitari, che invadono le nostre caselle mail. Però lo spam, in realtà, originariamente ha ben poco a che vedere con la comunicazione digitale. gli ingredienti dichiarati prevedono carne di maiale, sale, aromi, zucchero e addensanti Così si chiama infatti la carne macinata e inscatolata prodotta dall’azienda statunitense Hormel Food Corporation; fu fra le poche escluse dal razionamento alimentare negli anni della seconda guerra mondiale e per questo divenne celebre: durante i bombardamenti e in mezzo alla distruzione, se ne cibavano praticamente tutti. E il suo successo si è protratto anche nei successivi tempi di pace. Per quanto riguarda gli ingredienti, quelli dichiarati sono la carne di maiale e di prosciutto, il sale, aromi vari, zucchero, addensanti a base di amido. È tagliato a fettine, consumato sia caldo che freddo e il sapore è per molti versi simili a quello dei wurstel.
Ma come si spiega il collegamento con la posta elettronica? In un modo piuttosto bizzarro. Il 15 dicembre 1970 è andato in onda il dodicesimo episodio relativo alla seconda fortunata serie del Monty Python’s Flying Circus, programma comico britannico. Fra le altre cose hanno trasmesso uno sketch ambientato in un pub con protagonisti due attori, uno dei quali in panni muliebri. La coppia si siede accanto a un tavolo di vichinghi, poco dopo arriva la cameriera e inizia ad elencare i piatti del giorno, tutti contenenti spam; la donna riferisce di non gradire questa carne, tuttavia la cameriera insiste col suo elenco di pietanze che invece la comprendono, abbinata nei più svariati modi ovvero con uova, salsicce, pancetta e via dicendo. I vichinghi intonano a gran voce una canzone che ribadisce le virtù dello spam: da qui il nesso che ancora oggi resiste.
Il suo astro oggi appare un tantino appannato, però lo spam è ancora in commercio e continua a essere apprezzato negli Stati Uniti, soprattutto in alcuni luoghi come le Hawaii. Laggiù si trova in ogni supermercato e una ricetta molto diffusa è lo Spam Musubi, cioè lo spam trattato come fosse una sorta di pesce crudo, con riso e fogli di alga. Piacciono anche i sandwich a base di spam e formaggi vari, soprattutto quelli spalmabili. E c’è chi prepara lo spam alla piastra, accompagnandolo poi con senape e maionese, o lo utilizza per la realizzazione di polpette un po’ – diciamo così – alternative.
Esistono diverse versioni di spam, fra cui lo spam life, che contiene il 50 per cento di grassi in meno rispetto a quello classico, lo spam over roasted turkey con carne di tacchino, lo spam with cheese ovvero con formaggio, lo spam jalapeño al peperoncino e lo spam with garlic con aroma di aglio. Siete perplessi? A dir la verità, anche noi, ma lo assaggeremmo. E voi?