Home Guide di cucina Anche sparecchiare la tavola è un’arte: le regole dello sbarazzo

Anche sparecchiare la tavola è un’arte: le regole dello sbarazzo

di Nadine Solano 1 Dicembre 2024 12:00

Come sparecchiare la tavola? Ebbene sì, pure lo sbarazzo ha le sue regole. E conoscerle permette di fare una gran bella figura anche quando si hanno ospiti a casa.

La forchetta a sinistra e il coltello a destra, accanto al bicchiere dell’acqua il flute da champagne e poi il calice del vino rosso, il tovagliolo a sinistra del piatto oppure all’interno: sono alcune delle regole dettate dal galateo e relative alla mise en place. Chi è abituato ad avere ospiti, generalmente le conosce. Ma vale anche per i curiosi. Come sparecchiare la tavola, invece? Perché anche questa è un’arte e anche a questo proposito ci sono alcune regole da seguire. Tuttavia l’argomento in questione, diciamolo, è poco noto. O meglio: lo padroneggia chi lavora nei ristoranti. Però pensate alla soddisfazione di operare nel modo giusto anche a casa vostra. Questa sì, è raffinatezza.

Sparecchiare la tavola: l’ordine da seguire

Se siete curiosi di sapere come sparecchiare la tavola, quindi, cominciamo dall’ordine secondo cui muoversi. Quando i commensali terminano un antipasto accompagnato da vino bianco, i relativi bicchieri si lasciano in tavola fino al momento di servire il vino rosso. Il bicchiere del vino rosso, a sua volta, resta in tavola fino a quando non arriva il momento di sostituirlo con il vino da dessert oppure con i liquori. L’ultimo bicchiere da togliere è sempre quello per l’acqua. Deve rimanere fino alla conclusione del pasto.

Per quanto riguarda i piatti, si comincia da quelli da portata. I piatti contenenti formaggi devono essere portati via solo quando si è sicuri che nessuno possa averne più voglia. Stessa cosa vale per il pane e il pétit ménage. Poi si procede – man mano – con i piatti individuali, le posate, gli eventuali piattini per il pane e per l’insalata.

Aspettare che tutti finiscano di mangiare

Sparecchiare la tavola

Si sa: c’è chi mangia più velocemente e chi più lentamente. Anzi, alcuni lo fanno con una lentezza estrema. Può capitare, dunque, che tutti abbiano finito il primo (o il secondo) eccetto una persona. Ebbene, mai cominciare a togliere gli altri piatti o addirittura procedere con le altre portare del menu. Bisogna aspettare. Quando anche l’ultimo commensale ha terminato, si può andare avanti.

Si sparecchia in senso orario oppure antiorario?

Bella domanda, bravi. Vi rispondiamo subito: la tavola si sbarazza in senso orario.

Quando togliere le briciole

Sparecchiare la tavola

No, non bisogna attendere la fine del pranzo o della cena per pulire la tovaglia. Le briciole vanno tolte anche prima di servire il dessert, usando un tovagliolo pulito e piegato oppure un raccogli-briciole.

Il momento del dessert

A proposito di dessert: il termine deriva dal verbo francese desservir. Cioè sparecchiare. Di conseguenza, in quel momento la tavola dev’essere già libera da tutto ciò che non serve. Restano solo il dessert, appunto, i relativi piatti e le relative posate; le bevande ad hoc e l’acqua (sempre con relativi bicchieri). Stop.

Caffè a tavola: sì o no?

Sparecchiare la tavola

Chi sa come sparecchiare la tavola, deve anche conoscere la regola del galateo secondo cui il caffè non si serve nella sala da pranzo, bensì in salotto (o comunque nella zona living, se si tratta di un ambiente unico). Qualora ciò non sia possibile, ricordate che prima di portare il caffè in tavola è obbligatorio sbarazzarla completamente. Occorre togliere tutto, anche la tovaglia. E poi si può portare il vassoio del caffè.