I dolci di Carnevale sono tra i più tradizionali in Italia. Ogni Regione ne ha almeno uno, che si mangia solo nel periodo precedente alla Quaresima, scopriamo insieme le delizie del Carnevale. Il Carnevale è una delle feste tradizionali d’Italia, adorata sia dai bambini che dagli adulti per i tradizionali scherzi, per le maschere, famosissime quelle di Napoli e quelle di Venezia, entrambi di tradizione antichissima e per i dolci.
Tradizionalmente il Carnevale è la festa che precede la Quaresima, cioè i quaranta giorni prima della Pasqua che ricordano il viaggio di Gesù nel deserto, un periodo in cui fin dall’antichità si osserva il digiuno e la moderazione a tavola, specialmente di venerdì. Il Carnevale è quindi per antonomasia la festa in cui fare una scorpacciata di dolci e ghiottonerie di ogni genere prima delle ristrettezze quaresimali.
Quest’anno le due giornate più importanti del Carnevale, Giovedì e Martedì Grasso, cadranno, rispettivamente, il 16 ed il 21 febbraio. Il Martedì Grasso è anche l’ultimo giorno di Carnevale e precede, come da tradizione, il Mercoledì delle Ceneri che segna l’inizio del periodo quaresimale. Feste, scherzi e goliardia sono nell’aria almeno per tutto il mese di febbraio però, e con esse, ovviamente, tutte le delizie e i dolci tipici di questo periodo.
Fare un elenco esaustivo dei dolci caratteristici di questo periodo Regione per Regione è pressoché impossibile, ma è pur vero che vi sono alcune ricette divenute ormai talmente apprezzate da essere diffuse su tutto il territorio. E allora il Carnevale diventa il momento più atteso per poter godere delle chiacchiere (chiamate in ogni zona in modo diverso, da frappe a cenci, passando per crostoli), della famosa cicerchiata, delle golosissime zeppole di San Giuseppe tipiche della tradizione partenopea e, ovviamente, delle castagnole in ogni loro variante.
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Da Nord a Sud, in un viaggio tra i dolci tipici del Carnevale italiano: non solo chiacchiere o castagnole, ma anche frittelle e torte per delle feste golosissime.