La torta di mele è il dolce per definizione. Preparato dalle mamme e dalle nonne per le colazioni e le merende dei più piccoli, la torta di mele è molto apprezzata anche come dolce da fine pasto domenicale, sia dai grandi che dai bambini. Ma dove nasce esattamente questa torta così diffusa nel mondo? In realtà, le sue origini sono tutt’altro che precise e ad oggi non vi sono fonti certe che possano testimoniare con precisione né il luogo, né il periodo in cui nacque questo delizioso prodotto della pasticceria occidentale.
Secondo alcune fonti, la prima versione della torta di mele nacque in Europa intorno al 1300, quando si riscoprì il valore dell'esperienza culinaria che preannunciava i fasti gastronomici del Rinascimento. In quel periodo, a dettare le regole della cucina e a diffondere le ricette erano soprattutto i monaci. In terra di Francia, tra le ricette dell'epoca diffuse nei monasteri – e da lì alle famiglie – troviamo anche la prima “tarte aux pommes”, ovvero la torta di mele, che naturalmente aveva caratteristiche molto diverse rispetto alle versioni del dolce che conosciamo oggi. In assenza dello zucchero, ad esempio, veniva utilizzato il miele o un ripieno di cipolle appassite, che avevano lo scopo di dolcificare e rendere la pietanza più appetibile.
Da allora, quella primissima ricetta della torta di mele di origine medievale ha subito centinaia e centinaia di modifiche nel corso dei secoli, adattandosi nel tempo alle esigenze, agli ingredienti disponibili, ai gusti delle persone, ai tempi di carestie e pestilenze, ai periodi di rinascita e ricchezza, fino a giungere ai nostri giorni.
Secondo altre fonti invece, la torta di mele che conosciamo oggi avrebbe origini anglosassoni. La ricetta infatti si sarebbe diffusa in modo sempre più capillare durante il periodo di colonizzazione dell'America, per diventare in poco tempo un vero e proprio simbolo della gastronomia nazionale, tanto da essere definita anche con il nome di “American pie“. Questa versione sembrerebbe confermata anche da un tipico detto statunitense utilizzato per definire un americano vero: “American as an apple pie”, ovvero americano come una torta di mele. Le sue origini non sono chiare; ciò che sappiamo con certezza è che fino a qualche decennio fa, la preparazione della torta di mele era finalizzata soprattutto alla conservazione della frutta: in assenza di frigoriferi in grado di garantire la conservabilità dei prodotti, le mele venivano cotte per poter essere consumate anche nei giorni successivi.
Oggi, quasi ogni Paese del mondo può vantare una versione nazionale e tradizionale della torta di mele, come la Tarte Tatin diffusa in Francia, l'Apple Pie tipica degli Stati Uniti, lo Strudel di mele simbolo dell'Austria, il Crumble di mele di origine inglese, la Appeltaart, ovvero la versione olandese del dolce. Senza dimenticare poi tutte le varianti della torta di mele nate nel tempo in Italia, dove – oltre a quella tradizionale – troviamo la versione con la cannella, quella con le mandorle, agli amaretti, con cioccolato, con la ricotta, con lo yogurt, senza uova né burro, con la crema pasticcera e tutte le altre ricette dettate dalla fantasia o dalla necessità del momento.