11 stili di pizza in giro per il mondo
Si fa presto a dire pizza. Ecco gli stili di pizza curiosi e insoliti in cui potreste imbattervi in giro per il mondo. Questo perchè, se è vero che noi italiani siamo un po’ campanilisti e non tolleriamo variazioni, ecco che il resto del mondo non è dello stesso avviso
Uno degli alimenti da non toccare per i fautori della cucina italiana è la pizza. Guai a cambiare ricetta, impasto o proporre ingredienti e condimenti che non siano quelli tradizionali. Questo anche se di stili di pizza in giro per il mondo ce ne sono parecchi. Forse in ciò siamo un po’ troppo campanilisti: il fatto che qualcuno, dall’altra parte del mondo, sperimenti con ingredienti a cui noi non abbiamo pensato (o che non abbiamo a disposizione), non vuol dire eliminare del tutto la tradizione della pizza italiana.
Anche perché in Italia siamo abituati a vederla come un piatto a sé, complementare nei suoi vari gusti alle tradizioni gastronomiche regionali. All’estero invece la pizza diventa spesso un contenitore neutro sul quale abbinare prodotti anche molto diversi fra loro: l’unico limite è dato da fantasia e gusto personale.
Per tacere, poi, delle amabili contraddizioni degli italiani. Che un minuto primo vituperano la pizza all’ananas, tacciandola di essere la causa di tutti i Mali del mondo e tre secondi dopo la osannano come “meraviglia del creato” solo perché una personalità nota come Gino Sorbillo ha deciso di sdoganarla nelle sue pizzerie.
Stili di pizza del mondo: gli Stati Uniti
Complici film e telefilm americani, per tacere poi di Domino’s Pizza (che in Italia non è andata proprio benissimo, visto che ha chiuso), ecco che la pizza made in USA la conosciamo benissimo. Le pizze americane sono ampie, con uno spessore a metà tra la nostra pizza al taglio e quella tonda al piatto. Ogni stile ha il proprio nome: New York style, Californian style fino ad arrivare alle celebre Deep dish o Chicago style, una pizza che sembra una crostata, con tanto di bordo rigido, e che viene cotta in teglia.
Uno dei condimenti preferiti dagli americani è rappresentato dalla classica e gettonatissima pepperoni, un nome che inganna visto che si tratta di un particolare tipo di salame piccante di dubbia origine italiana e non di una pizza ai pepeoni. Le salse si sprecano: d’altra parte qui alcuni usano il ketchup sulla pasta, poteva la pizza essere risparmiata?
Da ricordare anche una memorabile pizza assaggiata a San Diego, alta 10 cm, una sorta di torta salata con disco esterno e superficiale in stile pizza al formaggio e ripieno di ragù. Indimenticabile
Menzione d’onore per la pizza con l’ananas che, però, non è originaria, a quanto si dice, né delle Hawaii, né degli Stati Uniti. Fu infatti il canadese Sam Panopoulos, di origini greche evidentemente, a inventarla nel suo ristorante dell’Ontario
Brasile
Spostandoci in Sud America, il Brasile vanta il primato di un numero immenso di pizzerie diffuse nelle grandi città. Lo stile brasiliano presenta una pizza abbastanza sottile con cornicione pronunciato e una buona varietà di condimenti, a volte anche abbastanza arditi: il manzo alla Stroganoff è tra quelli più popolari. Nel campo dei formaggi non si può non citare il catupiry, formaggio cremoso parecchio utilizzato nella cucina verde oro e spesso aggiunto anche alla pizza.
Molto amate anche le pizze con prosciutto, formaggio filante, mais, piselli e pure cuore di palma
Giappone
Il Giappone curiosamente è la nazione orientale che più si attiene alle regole della tradizione italiana: le pizzerie napoletane sono molto diffuse e non è per niente raro trovare pizze senza nulla (o quasi) da invidiare alle sorelle partenopee. Al di fuori di questo limbo italiano, però, le pizze servite nei locali sono piccole ed estrose, con il mais che regna sovrano tra i condimenti e che spesso è fornito come extra.
Molto amata, però, la Mayo Jaga, pizza con salsa di pomodoro, cipolle, mais, patate, pancetta, peperoni e tanta, tanta maionese
India
Anche l’India non disdegna la pizza, ma ovviamente la condisce con ingredienti a km 0 locali. Il che vuol dire che troverete pizze con zenzero in salamoia, carne di montone e il paneer, un tipico formaggio indiano
Pakistan
Anche il Pakistan propone la sua versione, la Chicken Tikka Pizza con pollo condito con tantissimo chili. Dire che è piccante, è dire poco
Sudafrica
In Sudafrica una componente dolce è quasi sempre presente in ogni tipo di pizza; l’ananas è gettonatissimo insieme a una buona quantità di salse
Corea
La Corea tiene banco grazie a pizze stese molto alte, con cornicione biscottato e un utilizzo di condimenti fra i più disparati: dalla frutta alla carne, fino alle adorate e sempre presenti patate dolci. Il formaggio è utilizzato appositamente per creare la cosiddetta cheese crust, con una distribuzione massiccia su tutto il disco di pasta
La variante preferita è la pizza Bulgogi, quella condita con l’omonima carne di manzo marinata, abbinata a salsa di pomodoro, formaggio, funghi, peperoni e kimchi (cioè verdure fermentate con spezie)
Nord Europa
Tornando in Europa verrebbe da pensare che la minore distanza chilometrica dal nostro Paese possa orientare la pizza verso stili meno estrosi, ma non è esattamente così. Il Nord Europa apprezza il connubio dolce-salato di ananas, banane e curry come protagonista di una delle pizze più riuscite
Regno Unito
In Inghilterra può capitare che alcune pizze contengano i capisaldi dell’English breakfast con un trionfo di fagioli, salsicce e uova, ma anche patate, funghi, bacon. Condimenti normali? Bisogna tenere presente che tutti questi ingredienti si trovano sulla stessa pizza in contemporanea. E non manca certo la pizza con l’ananas.
In Scozia, invece, va tantissimo una pizza con pomodoro e formaggio, congelata e poi fritta. Leggera leggera, proprio
Francia
La Francia ci propone una pizza chiamata Tarte Flambée, soprattutto nella zona dell’Alsazia. Il disco è molto sottile, con bordo secco e basso. Al posto del formaggio qui viene usata la creme fraiche, una specie di panna acida a cui sono poi aggiunti cipolla tagliata fine e pezzi di lardo a cubetti. Preparate una bella bottiglia di acqua per la notte perché è molto salata
Germania e Spagna
Germania e Spagna non sono da meno nel deliziare i consumatori con stili di pizza apparentemente italiani, ma con condimenti al limite dell’impossibile. Oltre alle classiche e intramontabili Calabrese con salame piccante, Bolognese con ragù e Hawaiana con ananas, salta all’occhio la pizza pasta con tanto di vermicelli conditi, distribuiti sul disco di pasta e coperti di formaggio. Non può mancare la carbonara con l’immancabile aggiunta di panna (che nella pasta alla carbonara non c’è!!!!) a uova e bacon
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- English breakfast pizza via Serious Eats