Home Produttori Sting Sceglie Cotarella per la produzione dei suoi vini toscani

Sting Sceglie Cotarella per la produzione dei suoi vini toscani

di Raffaella Galamini • Pubblicato 10 Settembre 2020 Aggiornato 19 Ottobre 2021 16:11

Sting e la moglie Trudie affideranno la produzione dei loro vini toscani a Riccardo Cotarella, il presidente degli enologi italiani.

Si cambia musica al Palagio. Nella tenuta da 350 ettari che Sting ha sulle colline di Figline Valdarno, alle porte di Firenze, sono attese grandi novità. Il cantante inglese ha deciso di affidarsi al numero 1 del vino: Riccardo Cotarella. Il presidente degli enologi italiani, ai vertici anche a livello mondiale dell’Union Internationale des Enologues, è conosciuto come il Re Mida: quel che tocca diventa oro. Ecco perché dopo venti anni d’attività alle spalle, Sting ha ritenuto che il Palagio fosse pronto per un salto di qualità e un nuovo, ambizioso progetto.

Le idee per i nuovi vini

Tra le idee in cantiere si parla di un Supertuscan a base di Merlot e Cabernet Franc, di uno spumante nel segno del Sangiovese e perché no di un Chianti rock che più rock non si può. nell'ottica di una sempre maggiore sostenibilità ambientale dell'azienda vinicola L’indimenticato frontman dei Police sogna in grande per le etichette presenti e future della sua tenuta fiorentina e soprattutto è deciso a scalare le classifiche e a strappare punteggi sempre più alti e apprezzabili per i suoi vini. Per Cotarella il nome di Sting come cliente è motivo d’orgoglio, pur essendo abituato a prendersi cura delle cantine di tanti vip: Massimo D’Alema, Bruno Vespa e Brunello Cucinelli oltre a un centinaio di vignaioli lungo lo stivale da tempo si affidano a lui e al suo team di 24 enologi. La scelta di Sting, condivisa dalla moglie Trudie Styler, è nell’ottica di una sempre maggiore sostenibilità ambientale dell’azienda vinicola e di un salto di qualità a livello di produzione.

L’esperienza di Cotarella

Da qui la scelta di affidarsi a un esperto di lungo corso come Cotarella che penserà all’intera attività: dal lavoro in vigna all’affinamento dei vini in cantina. In questo modo si cementa sempre di più il legame che Sting e la moglie hanno con la Toscana. Negli ultimi anni l’impegno del cantante per promuovere le sue etichette, che portano i nomi delle sue hit più famose, lo ha visto presente ad OperaWine by Wine Spectator, a Verona nel 2016, a Prowein a Dusseldorf nel 2017, alle Anteprime di Toscana a Firenze e a Benvenuto Brunello a Montalcino nel 2018. L’accordo è stato raggiunto durante un pranzo a casa Cotarella, a Montecchio, con un menu a base di spaghetti al pomodoro e pollo ruspante e con un bicchiere di Montiano 2017, che proviene proprio dalla cantina del padrone di casa. A fine pasto Sting ha voluto siglare l’accordo intonando Every breath you take tra le botti accompagnato dalla nipote di Riccardo, Enrica Cotarella.

  • IMMAGINE
  • Stingwine
  • Corriere