Home Mangiare Ristoranti Pizzerie La storia della pizza passa da qui: Lombardi a Napoli

La storia della pizza passa da qui: Lombardi a Napoli

di Dora Sorrentino • Pubblicato 2 Agosto 2016 Aggiornato 19 Aprile 2019 12:36

Lombardi 1892, come si evince dalla data nel nome, è una delle pizzerie più antiche di Napoli: ve ne raccontiamo la storia e le specialità più apprezzate.

Ci sono famiglie a Napoli che con la loro testimonianza hanno fatto la storia della pizza napoletana, ma se ne parla poco o non abbastanza. Ci riferiamo alla famiglia Lombardi, attualmente in via Foria. lombardi 1892, come si evince dal nome, è una delle pizzerie più antiche di napoli Tutto ebbe inizio a fine Ottocento, precisamente nel 1892, una delle pizzerie più antiche della città fondata da Errico Lombardi, che dal suo basso di vico Limoncelli friggeva pizze con cicoli e ricotta. I Lombardi sono noti per essere stati i primi a portare la pizza napoletana oltreoceano, in America, nel 1902, quando Errico iniziò a lavorare sulle navi che partivano dall’Europa per arrivare negli States, decidendo poi di rimanerci per sempre. Persino il noto filosofo Benedetto Croce era un estimatore delle pizze di Luigi Lombardi, erede di Errico, tanto che lo aiutò ad aprire la sede vicina alla chiesa di Santa Chiara. Oggi l’unica pizzeria di proprietà della famiglia Lombardi risulta essere quella di via Foria 12-14, nei locali acquisiti da Luigi nel primo dopoguerra, dati poi temporaneamente in gestione ad altri pizzaioli.

Foto storica di famiglia (1)

Dopo che i bombardamenti della seconda guerra mondiale distrussero in parte il locale storico di Santa Chiara, Luigi lavorò temporaneamente in via Foria e poi ne affidò la gestione al figlio Enrico. La Pizzeria Lombardi 1892 è stata una delle prime a unire in città le due formule ristorante e pizzeria, coniugando un prodotto che rappresenta la città partenopea alla cucina tipica napoletana. Gigi e Nando hanno preso le redini del locale, trasmettendo la loro passione ai figli Enrico Maria e Carlo Alberto che, a conti fatti, rappresentano la quinta generazione della famiglia Lombardi. Non è facile portare avanti una testimonianza così importante a livello storico, un peso non indifferente, eppure i due giovanissimi cugini sono riusciti a dare un seguito alla tradizione tramandatagli dai propri genitori, proponendo una pizza che rispecchi in toto le caratteristiche della classicità del prodotto, partendo dall’impasto studiato ad hoc per raggiungere il risultato sperato.

Lo staff della pizzeria Lombardi (1)

Si utilizzano farine italiane per realizzarlo, nello specifico del molino Polselli, la lievitazione dura all’incirca dalle 18 alle 24 ore, i tempi naturalmente dipendono da tanti fattori, per questo hanno optato per una lievitazione a temperatura controllata.

La Nando (1)

Il menu si divide in due parti: 13 pizze classiche e 13 nuove proposte. Le più richieste, oltre alle classiche, sono le pizze dedicate ai genitori, la Gigi con pomodorini freschi e mozzarella di bufala e la Nando che è simile, cambia solo per l’aggiunta di ricotta di bufala. Da non perdere anche il ripieno ‘900, che richiama gli ingredienti utilizzati una volta dai pizzaioli napoletani, con ricotta stemperata con uovo, cicoli, salame, provola e all’esterno, per chi lo richiede, sugna e formaggio.

Frittatine di Lombardi (1)

Prima della pizza non può mancare la classica frittura all’italiana, con zeppole, crocchè, arancini e chi più ne ha più ne metta. Abbiamo già ribadito che Lombardi 1892 è anche ristorante e uno dei piatti più richiesti per nomea è la zuppa di cozze, realizzata a regola d’arte, con cozze lasciate aprire in pentola con i pomodorini, quindi non bollite, con aggiunta di vongole e pesce fresco e servita nel tianiello. In carta anche una buona selezione di birra e vini. Il locale, posto in una zona centrale della città, è sempre aperto, anche a Ferragosto.