13 specialità dello street food thai da provare almeno una volta nella vita
• 4 Gennaio 2017 11:45
La cucina thailandese è un ricco ventaglio di sapori, dal sapido all’acido, e lo street food riflette questa varietà: ecco 13 piatti imprescindibili.
Tra i tanti privilegi della cucina thailandese c’è la grande varietà di preparazioni da gustare a bordo strada. Lo street food è ovunque, e talmente ricco che servirebbe una vacanza a parte solo per assaggiare tutte le specialità. Se il tempo stringe e la fame chiama, però, noi vi aiutiamo con un concentrato di sapori e dritte: 13 cibi da strada thailandesi che dovreste assaggiare nella prossima visita a Bangkok e dintorni.
- Insalata di papaya (Som Tam). Si parte con un tipico esempio di piatto dai molteplici ingredienti e stimoli gustativi. L’insalata di papaya richiede in primis una papaia acerba, da tagliare a listarelle e mescolare con zucchero di palma, lime, salsa di pesce, peperoncini e arachidi. Il segreto, poi, sta nell’uso del mortaio – il Tam del piatto – per la preparazione del condimento. Per 35 baht e con un po’ di riso bianco di accompagnamento, ci sono poche cose di maggior soddisfazione e freschezza in circolazione.
- Pesce grigliato (Pla Pao). Alla sera le strade si riempiono di griglie, tavoli e sedie di plastica tirate fuori da chissà dove, e i residenti formano capannelli attorno ai banchetti fumanti. Tutto per mangiare qualcosa di appena cucinato, come il pesce. Dopo averlo eviscerato, si riempie con foglie di pandano e lemon grass, si infarina e si sistema sulle griglie. Il servizio comprende di solito verdure per incartarlo e qualche volta noodles di riso (khanom jeen). I pesci sono a noi quasi sconosciuti - la tilapia, il pesce gatto e il channide - il godimento che procurano, anche.
- Maiale croccante con basilico (Kaprao Moo Grob). Di maiale fritto se ne mangia dovunque, il segreto di questo qui sta nel basilico utilizzato, noto come kaprao: profumato, piccantino, delicato e sacro per gli Hindu. Si parte dalla lessatura della pancia di maiale e della sua pelle per poi passare alla fase di frittura in olio bollente. Il risultato sono dei bocconi croccanti e deliziosi. Con 40 baht si completa il tutto con aglio, peperoncino, oyster sauce e salsa di soia, ma i più temerari posso aggiungere anche dell’uovo fritto. E altro basilico kaprao ovviamente.
- Durian. Se i pesci erano semi sconosciuti, la frutta non può che essere ancor più variegata. Dal melone d’acqua si passa al frutto del drago per arrivare al rambutan e poi al durian, considerato il re della frutta. Estremamente delicato nella conservazione e difficile da trovare se non in questa parte di mondo, il durian ha una forma tondeggiante e buccia verde e spessa con molte spine, che racchiude una polpa gialla dalla una consistenza cremosa e un sapore dolcissimo. Unico inconveniente quello dell’odore, caratteristico e penetrante: si dice sia tanto buono quanto puzzolente.
- Kway Tiao Rua. Per la serie piatti leggeri parliamo dei boat noodles. Si tratta di noodles di riso serviti in una densa zuppa a base di carne e sangue di maiale a cui si aggiungono germogli di soia, paprika, prezzemolo, belle di giorno e maiale o manzo in umido. Spesso si gusta assieme alla pelle di maiale croccante e si conclude con un pezzo di torta di riso (khanom thuay). Originariamente questi noodles erano serviti a bordo di imbarcazioni che attraversavano i canali di Bangkok, ma oggi è facile trovarli sia sulla terraferma che al Floating Market per circa 9 baht. E qualche cosa in più per un digestivo da prendere dopo
- Isaan sausage. I barbecue lungo la strada, l’abbiamo spiegato, sono la norma. Tra tanti tipi di carni più o meno conosciute servite con salsa piccante, una di quelle veramente eccezionali è la Isaan sausage, che prende il nome dalla regione da cui proviene, a nordest della Thailandia. La fermentazione della salsiccia, fatta di maiale e riso glutinoso, le conferisce un sapore agrodolce unico, che è valorizzato dal cavolo, dallo zenzero e dal peperoncino con cui è servita solitamente, il tutto per circa 10 baht.
- Pollo grigliato (Kai Yang). Pochi piatti rappresentano lo street food thailandese come il pollo grigliato: facilmente reperibile, semplice da preparare, delizioso da gustare. Accompagnato da salsa piccante, insalate speziate e riso glutinoso, ha tante varianti quante sono le regioni thailandesi: alcuni lo propongono marinato e servito su stecchi di bambù, altri lo insaporiscono con curcuma e aglio, altri ancora innaffiato con salsa di pesce e latte di cocco. In ogni caso, sempre delizioso, e sempre a circa 30 baht.
- Mango e riso glutinoso. Il dessert thailandese per eccellenza – anche perché non ne esistono tantissimi. Ora, se il mango da solo è di per sé delizioso, quando si mischia con riso glutinoso al cocco, sciroppo e pezzetti di fagiolo mungo tostati, il risultato non può che essere superlativo per il continuo gioco di dolce e salato che si crea tra il riso e la parte zuccherina della frutta e il croccante del fagiolo. Una droga che si trova facilmente per strada e nelle food court a circa 40 baht.
- Tom yam. Se il segreto della cucina di strada thai sta nella freschezza degli ingredienti e nella velocità di preparazione, la dipendenza che crea è data dall’esplosione di sapori. Nella zuppa chiamata Tom Yam, ad esempio, ci sono insieme il dolce, il salato, il piccante e l’agro: il dolce dello zucchero di palma (e del latte condensato), l’aspro del lime e del lemon grass, il salato della salsa di pesce e il piccante del peperoncino e della pasta chili sono il lasciapassare per qualsiasi palato, e costa solo 50 baht.
- Fish cakes. Se andate di fretta verso la prossima gita, è il caso di sfruttare il momento per prendere al volo una piccola torta di pesce da mangiare camminando. Minute e croccanti, le tortine si acquistano per strada da venditori che manovrano enormi wok, e sono fatte con un mix di pasta di pesce, curry rosso, verdura in foglia e foglie di lime. L’accoppiamento perfetto prevede cetriolo, peperoncino dolce e un semplice stecchino per portare alla bocca la porzione – con appena 20 baht per sacchetto.
- Curry buffet. Se non vi dà fastidio il rumore delle strade trafficate di Bangkok e il viavai frenetico dei suoi abitanti in ogni momento della giornata, un curry buffet potrebbe essere un’ottima soluzione al buco allo stomaco dell’ora di pranzo. La scelta dei piatti comprende ovviamente diversi curry vegetariani e preparazione spadellate già pronte, cosa che permette di assaggiare quante più variazioni possibili della cucina thai. Idealmente l’orario migliore sarebbe la tarda mattinata, quando le preparazioni sono state appena ultimate e gli avventori locali non hanno ancora fatto la loro comparsa – e magari il traffico è appena meno intenso.
- Banana roti. Avete presente il roti indiano? Quella sorta di pane piatto e aromatico perfetto per accompagnare i piatti di curry? Riempitelo con una banana, aggiungete se volete un uovo, finite il tutto con una dose abbondante di zucchero e latte condensato e avrete ottenuto il banana roti, un dessert dolcissimo e perfetto per il dopocena.
- Hoi Tod. A un crocevia tra un pancake fritto e una omelette si incontra l'hoi tod, un piatto di pesce delizioso che trova la sua migliore espressione nelle cittadine costiere del Paese. La croccantezza della base di farina e uovo sposa le cozze e i germogli di soia, insieme a coriandolo, cipollotto, salsa di soia e aceto e un ultimo tocco di salsa di sriracha per un ottimo snack da passeggio. Unto, ma delizioso – e talvolta in versione luxury con le ostriche al posto delle cozze.