È vero che il tè verde fa bene alla salute e fa dimagrire?
Bere fino a tre tazze di tè verde al giorno può avere un impatto positivo sulla salute e sul benessere, tra cui la perdita di peso. Questo tipo di tè, infatti, ha grandi proprietà antiossidanti, porta benefici al sistema cardiovascolare ed è anche un neuroprotettivo grazie alle sue quantità di polifenoli. In questo articolo esploreremo in dettaglio il legame tra il tè verde e perdita di peso e ti forniremo informazioni su come integrarlo nella tua routine quotidiana.
Come tutte le tipologie di tè, anche il tè verde proviene dalla pianta Camelia Sinensis originaria della Cina, ma è il più famoso per i suoi effetti benefici sulla salute. Infatti è il tè che subisce meno trasformazioni e che quindi conserva maggiori virtù. Si ottiene sottoponendo le foglie di tè a un processo termico detto stabilizzazione, che può essere eseguito con calore secco (tostatura) o calore umido (vaporizzatura). Questo processo inibisce gli enzimi responsabili dell’ossidazione, permettendo quindi alle foglie di mantenere il caratteristico colore verde: l’ossidazione è una reazione chimica che avviene spontaneamente nelle foglie di tè, scurendone il colore. Il tè verde è anche definito non fermentato, poiché non è sottoposto a fermentazione.
Nello specifico il tè verde contiene quantità molto elevate di polifenoli, sostanze benefiche e antiossidanti per l’organismo umano. In particolare il polifenolo più caratteristico e principale responsabile delle proprietà del tè verde è l’Epigallocatechina-3-gallato, nota anche con la sigla EGCG, presente in quantità circa 10 volte superiore al tè nero e 2,5 volte superiore al tè oolong.
Tè verde: i benefici per la salute
I benefici per la salute umana che possono derivare dal consumo di tè verde sono davvero molti. Questa bevanda è già stata ed è tuttora oggetto di diversi studi, il cui obiettivo è conoscere sempre meglio il suo eventuale ruolo curativo. In particolare il tè verde avrebbe proprietà anti-tumorali: protegge le cellule buone dalle mutazioni e inibisce la crescita di quelle cancerose essendo ricco di flavonoidi, molecole antiossidanti.
Apporta anche benefici al sistema cardiovascolare: inibisce la formazione di coaguli, riduce la presenza di grassi e colesterolo nel sangue e rallenta lo sviluppo di aterosclerosi e malattie coronariche. Sono le catechine, cioè le sostanze antiossidanti presenti nel tè verde, che creano un effetto protettivo poiché aiutano ad abbassare la pressione arteriosa e a migliorare la circolazione del sangue. Come conseguenza si ha una valida protezione da ipertensione, aterosclerosi, trombosi, infarto del miocardio e ictus.
Sembrerebbe avere anche un effetto neuropreotettivo: grazie all’azione combinata dei derivati polifenolici (flavonoidi, acido clorogenico, caffeico, tannini) in esso contenuti e potrebbe giocare un ruolo di una certa importanza nella prevenzione e nel trattamento delle malattie neurodegenerative. Infine è un energizzante naturale: è da sempre stato bevuto per i suoi poteri stimolanti ed energizzanti.
Il tè verde fa dimagrire e accelera il metabolismo
Il tè verde accelera il metabolismo dei grassi e degli zuccheri, facilitando così la diminuzione del peso corporeo e la diuresi. Risulta pertanto utile in caso di ritenzione idrica, cellulite e infezioni delle vie urinarie. Questo è dovuto al fatto che il consumo di questa bevanda agevola la fisiologia del nostro corpo, facendolo lavorare meglio e stimolando, di conseguenza, il metabolismo. Va comunque ricordato però che si può trarre il massimo beneficio dal tè solo se esso è inserito in una dieta sana, varia ed equilibrata.
Come preparare bene il tè verde
È però importante saper scegliere e preparare una tazza di tè verde in modo adeguato, al fine di trarne il maggior beneficio possibile. Ci sono solo due alternative: preparare un infuso a regola d’arte o assumere un estratto della foglia. La preparazione dell’infuso deve partire da un tè verde di buona qualità, preferibilmente proveniente da coltivazione biologica, lavorato a mano e molto fresco. In pratica bisogna evitare le bustine, nelle quali finiscono i tè meno pregiati e lavorati meccanicamente: orientatevi sui sacchetti in cui si devono trovare le foglioline intere seccate e arrotolate.
L’infusione deve essere effettuata a bassa temperatura (60-70°) per un massimo di 2-3 minuti: in questo modo si estraggono le catechine senza rovinarle e si riduce la quantità di caffeina. L’infuso va consumato entro pochi minuti: in un termos già dopo mezz’ora perde gran parte delle catechine.
In alternativa si possono assumere estratti secchi di tè verde titolati. Anche in questo caso è di fondamentale importanza la scelta del prodotto: in farmacia si possono trovare estratti che possono garantire una quantità certa di catechine, utile a raggiungere i risultati di prevenzione.
Chi non può bere il tè verde?
È bene ricordare che, anche se naturale, questa bevanda può provocare in alcune persone alcuni effetti indesiderati soprattutto perché ricca di caffeina. Il consumo fino a 3 tazze al giorno non comporta effetti nocivi o dannosi per la salute. Resta il fatto che in persone predisposte o se consumato in eccesso può dare problemi a chi soffre di insonnia, di palpitazioni, aritmie, pressione alta, ansia e nervosismo.