Guida all’uso della terracotta in cucina (incluso come lavarla)
Ma quanto è bello usare le pentole di terracotta in cucina? Fa molto vintage, però dobbiamo sapere come utilizzarle correttamente. A partire da come lavarle, come utilizzarle e con quali metodiche di cottura si abbinino bene: forno? Fornelli elettrici?
Oltre alle classiche pentole in alluminio e acciaio inossidabile, ecco che spesso in cucina fanno bella mostra di sé le pentole in terracotta. Bellissime da vedere, riportano alla mente atmosfere di altri tempi (fanno molto cottage inglese, per capirci). Spesso ereditate dalle nostre mamme e nonne, ecco che per poter utilizzare in cucina la terracotta dobbiamo fare alcune considerazioni.
Uso della terracotta in cucina: le basi
Un tempo forse era più comune cucinare nei cocci, quindi ecco che, al giorno d’oggi, pentole e stoviglie di terracotta stanno un po’ cadendo in disuso. Tuttavia sarebbe bene ricominciare a utilizzarle maggiormente. Questo perché chi ama la cucina sana e naturale, potrebbe trovare in queste pentole un valido alleato.
Prima di iniziare a cucinare in queste pentole, però, è bene sapere alcune cosette:
- il coccio tende a essere un materiale molto poroso. Il che vuol dire che assorbe sapori e odori dei cibi che vi cuciniamo dentro (o che vi conserviamo dentro)
- riesce a mantenere le temperature costanti e uniformi a lungo, anche quando il fuoco è spento (il che significa che il cibo continua la cottura anche per tempi prolungati)
- non si ha la produzione di micro-carbonizzazioni
- NON metterle mai direttamente sul fuoco
- quando si usano sui fornelli delle pentole in terracotta, è meglio usare gli appositi spargifiamma. Si tratta di dischi in acciaio che servono a diffondere il calore in maniera graduale, prevenendo possibili rotture o crepe in queste pentole
- mai usare fiamme troppo alte con le pentole in coccio e mai sottoporle a bruschi sbalzi di temperatura (si crepano e si rompono)
- le pentole di coccio tendono ad assorbire sapori e odori. Quindi per cucinare tipi di cibi diversi, occorre usare pentole diverse
- mai riporre una pentola di coccio non perfettamente asciutta (e l’asciugatura deve avvenire all’aria, non con uno strofinaccio)
- mai conservare il cibo nelle pentole di coccio: sono troppo porose
Tipi di pentole di terracotta
In commercio troverete diversi tipi di pentole in terracotta (assicuratevi sempre che quella pentola sia effettivamente destinata all’uso alimentare e alla cottura e non si tratti, invece, di un soprammobile in terracotta):
- smaltate
- cristalline (sono quelle lucide, impermeabilizzate)
- grezze in monocottura (in fase di produzione è stata cotta una sola volta)
Fermo restando che le pentole in terracotta non devono contenere sostanze tossiche o metalli pericolosi per la nostra salute, la differenza è che le pentole di terracotta smaltate possiamo usarle per cucinare tipi di cibi differenti in quanto possiamo lavarle di volta in volta. Quelle grezze, invece, devono essere usate per preparare un solo tipo di cibo (e hanno lo smalto che tende a rovinarsi più facilmente. Se succede, non le si può più usare in cucina).
In molti si chiedono se, vista la loro conformazione, le pentole in terracotta grezza facciano male non essendo smaltate. In teoria no, basta solo che il produttore ne certifichi la qualità e che siano effettivamente destinate alla cottura.
Vantaggi e svantaggi della cottura nelle pentole di coccio
Questi sono i vantaggi che avrete cucinando nelle pentole di terracotta:
- cottura costante e uniforme anche a fuoco spento
- cottura più sana, senza rischio di formazione di carbonizzazioni
- utilizzando un coperchio di terracotta, si riduce il tempo di cottura
- aumenta il sapore del cibo
Questi, invece, sono gli svantaggi di utilizzare le pentole di terracotta:
- molto fragili, si rompono facilmente (cadute accidentali, sbalzi di temperatura, usura o errata manutenzione)
- vanno usate per la cottura di un solo tipo di cibo
Manutenzione delle pentole di terracotta?
Cosa fare prima di iniziare a usare la terracotta in cucina
Prima di cominciare a usare una nuova pentola di terracotta, sarebbe meglio prima sottoporla a un apposito trattamento di reidratazione. In rete abbiamo trovato diversi sistemi. Questo, per esempio, prevede l’uso di acqua calda:
- mettete la pentola in acqua calda, immergendola del tutto. In questo modo la terracotta sarà reidratata e si riabituerà al calore (considerate che è stata prodotta sottoponendola ad alte temperature). Se notate delle bollicine che emergono dalla superficie dell’acqua, no panic: è l’aria che esce fuori dai pori dell’argilla
- una volta terminata l’immersione, dovrete far asciugare la pentola all’aria per minimo 5 ore. Il fondo deve essere posizionato verso l’alto e il bordo appoggiato diagonalmente su una superficie, in modo da far asciugare bene anche l’interno
- ora dovrete lavarla con il detersivo per piatti, sciacquarla e asciugarla
- solo adesso potrete usarla per cucinare
Quest’altro, invece, prevede l’uso di acqua fredda e aglio:
- immergere del tutto il coccio dentro l’acqua fredda per almeno 12-24 ore per reidratarlo (anche qui le bollicine salgono in superficie)
- far asciugare la pentola all’aria per almeno 5 ore appoggiandola diagonalmente su una superficie
- una volta asciutta, passare uno spicchio d’aglio sulla superficie in modo da far chiudere tutti i pori
- far nuovamente asciugare per qualche ora
- risciacquare e far asciugare nuovamente
Come lavare le pentole di terracotta?
Per quanto riguarda il lavaggio delle pentole in terracotta, il consiglio è quello di lavarle semplicemente con acqua e limone, facendole poi asciugare all’aria. Nel caso si voglia procedere con un detersivo, meglio optare per quelli neutri e senza troppi profumi.
Si può cucinare nella terracotta in forno?
Certo che sì. In teoria le pentole di terracotta possono essere usate:
- in forno (sia elettrico che a gas)
- nel forno a microonde (non deve solo avere decorazioni o parti in metallo, neanche se disegnate)
- sui fornelli a gas
- sul fuoco
Cibi e ricette con le pentole di terracotta
Le pentole di terracotta sono solitamente utilizzate per cucinare zuppe (anche di legumi e di verdure), magari una zuppa di lenticchie rosse, zuppe di cereali misti o anche del pesce. Inoltre è perfetta anche per la preparazione di carni a cottura lenta, come lo spezzatino.
C’è anche chi prepara l’uovo al tegamino in queste pentole. O anche la frutta cotta. Potete poi anche prepararvi la zuppa di castagne.
Qualsiasi sia la ricetta che decidiamo di preparare nelle pentole di coccio, dobbiamo ricordarci che la pentola trattiene tantissimo il calore e che quindi continuerà a cuocere il cibo lentamente anche dopo aver spento il fuoco. Il che vuol anche dire che manterrà il cibo molto caldo a lungo, quindi la cottura dovremmo fermare la cottura minimo mezz’ora prima di servire in tavola.