Tiella: tutti i ripieni che dovreste provare
• Pubblicato 3 Settembre 2022 Aggiornato 17 Settembre 2022 12:26
La tiella di Gaeta può essere farcita con numerosi ingredienti. Ecco tutti i ripieni che dovreste assolutamente provare.
Non c’è gita a Gaeta che non preveda la tappa tiella. Se siete in zona, non potete mancare l’appuntamento e provare qualche fetta di questa torta salata ripiena: un prodotto tradizionale che si fregia di marchio De.C.O, gustoso, saporito, irrinunciabile. Qui vi avevamo suggerito dove mangiare la tiella a Gaeta ma anche dove trovarla a Roma (in zona Trastevere). È venuto il momento, però, di suggerirvi anche quale tiella scegliere. Ecco, allora, tutti i ripieni che dovreste provare: alcuni sono classici, altri sono delle varianti ormai consolidate, altri ancora condimenti stagionali.
- Tiella di polpo. La più conosciuta, venduta e amata è certamente la tiella di polpi. Umida al punto giusto, questa versione ha un sapore inconfondibile che miscela sapientemente i piccoli pezzi di polpo con pomodoro, olive di Gaeta, prezzemolo, aglio. Variante stagionale, abbastanza introvabile (ma non disperate), è quella di calamaretti.
- Tiella di scarola. La seconda farcitura più apprezzata per la tiella è quella di scarola. Anche qui la verdura si mixa a occhio con le olive di Gaeta, l’aglio, l’olio e ne viene fuori un piatto saporito e soddisfacente, apprezzato persino da chi non ama particolarmente gli ortaggi. Tradizionalmente c’è anche chi aggiunge pinoli e uvetta ma è più semplice trovare in vendita la versione che non li prevede.
- Scarola e baccalà. Cominciamo con le varianti e le aggiunte: la tiella scarola e baccalà ne è un esempio veramente ben riuscito. Pesce e verdura, con gli stessi ingredienti previsti nella versione di sola scarola, si mescolano con compiutezza, arricchendosi vicendevolmente. Sempre uniti, con sapienza, alle olive.
- Zucchine, ricotta, uova. È forse la tiella con più ingredienti nella farcia. Stagionale anche questa (d’estate, soprattutto), ha un sapore ben più delicato delle sue omologhe a base di pesce. A patto, però, che oltre alle zucchine, alla ricotta e alle uova si aggiunga il prosciutto cotto e non la salsiccia piccante. Di questa tiella, infatti, esistono numerose versioni, simili, ma mai uguali. Che spesso dipendono dalla tradizione familiare da cui provengono.
- Sconcigli. Tra le farciture più antiche della tiella ci sono gli sconcigli, conosciuti come murii. Si trovano abbastanza facilmente sui banchi delle pescherie e si riconoscono altrettanto con semplicità: scuri, dalle lunghe spine, sono molto saporiti, ma anche laboriosi da preparare. Richiedono, infatti, di spurgare a lungo, così come di essere poi puliti uno a uno dopo aver cotto circa un paio d’ore.
- Cozze. Un sapore molto deciso per una farcitura non propriamente tradizionale, che però sta incontrando sempre più i gusti di chi l’assaggia è quello della tiella di cozze. Prodotto decisamente stagionale (legato al periodo in cui le cozze sono migliori) ha una farcitura piuttosto impegnativa. Le cozze, infatti, vanno prima bollite, pulite e separate dal bisso. Non vi stupite, insomma, se quando la trovate il suo prezzo è più alto.
- Cipolle. Delicata, dolce, ma mai scipita, la tiella di cipolle è una vera perla tra le farciture di questa torta ripiena. Esiste sia nella versione bianca sia in quella rossa, sporcata con il pomodoro, e si realizza con le cipolle bianche. Anche per questo condimento ogni famiglia segue la sua storia personale ma il risultato è sempre avvolgente. Grazie, anche, alla leggera punta di peperoncino che quasi tutti aggiungono.
- Cipolle e baccalà. Anche in questo caso il baccalà è il socio perfetto per un abbinamento molto apprezzato, che non appartiene alla tradizione ma che occhieggia facilmente a essa. Molto amata, la farcitura con cipolle e baccalà è per stomaci forti, ma soltanto all’idea perché al palato risulta perfettamente bilanciata e non stucchevole.
- Alici. Più robusta, certamente, tra le farciture di pesce è la tiella di alici. Ha un sapore veramente inconfondibile e ci vuole maestria nel confezionarla. Se troppo cotta, infatti, la tiella di alici rischia di diventare secca in un attimo. Calibrarne bene, perciò, l’umidità del ripieno prima di andare in cottura è un elemento essenziale per un prodotto ben riuscito.
- Broccoletti e salsiccia. Altra tiella molto apprezzat,a anche se non appartenente all’antica tradizione ,è quella di broccoletti e salsiccia. A fare la differenza qui è la salsiccia con il coriandolo, molto profumata, che unita ai broccoletti dà vita a una farcitura saporita e avvolgente. Stagionale, decisamente, visto che i broccoletti si trovano soltanto nel periodo invernale.
- Melanzane e scamorza. Allo stesso modo, è stagionale questa farcitura più moderna con melanzane e scamorza. Estiva, rapida e indolore, unisce la leggera piccantezza delle melanzane alla morbidezza e al sapore più deciso della scamorza. Esperimento ben riuscito, non è difficile da trovare sul bancone dei tanti locali che ne suggeriscono l’assaggio.
- Carciofi. Per chiudere la lista delle nuove farciture, negli ultimi (almeno) 10 anni qui e là è apparsa la tiella di carciofi che resta perfettamente all’interno dei due dischi di pasta, in un abbinamento molto gustoso e profumato. Decisamente stagionale: diciamo che, se va bene, la trovate nei primi quattro mesi dell’anno.