Boccioli aromatici: le principali specie di capperi
I capperi sono i boccioli commestibili della pianta del cappero, di cui esistono diverse specie: vi illustriamo le principali.
Il cappero è una pianta longeva, sempreverde e spontanea originaria dall’Asia minore e della Grecia. Diffusa nella zona mediterranea, predilige terreni calcarei, aridi e sassosi, e nasce attaccata ai muri, nei dirupi, al riparo dai venti e nelle zone di mare. la pianta è ricca di boccioli, ciò che noi mangiamo, e di frutti, chiamati cucunci Dal tronco della pianta del cappero, la cui altezza oscilla fra i 30 e i 50 cm, si protraggono rami ricoperti di foglie ovali di colore verde scuro, di boccioli – che sono ciò che noi mangiamo di questa vegetale ricco di vitamine e principi nutrienti – e di frutti, chiamati cucunci. La fioritura del cappero avviene da maggio a settembre ed è proprio in questo periodo che sono raccolti i boccioli, che per ogni cespuglio di cappero oscillano fra i 500 g e i 3 kg. In Italia cresce spontaneamente in varie zone aride, ma è in Costa Azzurra che è coltivato.
Con il passare dei mesi, i boccioli crescono fino a che non sbocciano in fiori bianchi tendenti al rosa, con pistilli delicati e riflessi violacei. È quindi importante raccogliere i boccioli stessi prima della trasformazione, tenendo presente che tanto più un cappero è piccolo, tanto più è considerato di qualità, visto che i primi periodi di vita sono caratterizzati da una consistenza più compatta e da un sapore più sapido e grintoso. Molto utilizzati in cucina e dal basso contenuto calorico, i capperi sono mantenuti in salamoia, sott’olio o sott’aceto, per poi essere utilizzati per arricchire con sapori decisi vari tipi di piatti.
Ricchi di sali minerali quali potassio, ferro e sodio, queste piccole bacche verdi contengono anche la quercetina, un antiossidante naturale dalle grandi proprietà antitumorali e anti allergiche. Varie sono le specie di capperi appartenenti alla famiglia delle Capparidaceae ma, fra le più importanti, troviamo le seguenti.
- Capparis Spinosa. Una specie selvatica che cresce prevalentemente in zone vulcaniche e rocce costiere. Commercializzata nel Mediterraneo, è caratterizzata da due spine alla base del picciolo, da cui appunto deriva il nome. A questa varietà appartengono i famosi Capperi di Pantelleria IGP, la cui grande qualità si ritiene che sia legata al particolare suolo vulcanico.
- Capparis Spinosa Inermis. Senza spine e dalle foglie scure e glabre, la Capparis Spinosa Inermis è una specie che viene coltivata sia in giardino che nelle colture industriali. Fiorisce da maggio a giugno e cresce spontaneamente sui muri e sulle rupi marine.
- Capparis Sicula. Il Capparis Sicula cresce in terreni argillosi del Meridione ed è distribuito nella costa europea dell’Atlantico, in Nord Africa e nella costa mediterranea, specialmente in Sicilia e Marocco.
- Capparis Rupestris. Anche questa varietà è priva di spine, e cresce principalmente ai limiti settentrionali dell’arenale. È utilizzata per lo più come condimento e commercializzata in India, Africa e nelle varie zone del Mediterraneo.
- Capparis Ovata. Riconoscibile per via delle foglie pelose e dalla forma ovale del boccioli, la Capparis Ovata è una specie che cresce in zone aride e vicino al mare. Coltivata principalmente in Spagna e Nord Africa, è commercializzata in India e Pakistan ed è caratterizzata da un bocciolo che, una volta raccolto, non tende a rimanere compatto.
- IMMAGINE
- Pépinière Botanique de Vaugines
- Wikipedia
- Sardegnaflora
- Cactipedia
- Funghi Italiani