Sapore d’estate: i tipi di melanzane
Dette anche frutto della salute, le melanzane non sono tutte uguali: ecco le principali varietà e le ricette più adatte per adoperarle in cucina.
Le melanzane fanno parte della famiglia delle solanacee, si adattano bene a qualsiasi terreno e crescono bene anche in vaso. In base alla regione dove sono prodotte, spesso prendono nomi dialettali: marignani a Roma, mulinciana in Sicilia, petonciano in Toscana oppure milangiana in Calabria. Hanno un elevato contenuto d'acqua e un apporto calorico molto basso Di origine indiana, le melanzane hanno un elevato contenuto di acqua e un apporto calorico molto basso; inoltre contengono potassio, fibre e sostanze simili alla cinarina, utili per regolarizzare le funzionalità epatiche. Possiedono anche proprietà antinfiammatorie e depurative per il nostro organismo, e hanno la capacità di diminuire il tasso degli acidi urici e il colesterolo: per questi motivi sono definite il frutto della salute. Le piantine di melanzane in commercio si trovano sia al naturale, sia innestate: queste ultime incrementano la produttività e sono più resistenti alle condizioni climatiche avverse. Scopriamo insieme le varietà che fanno della melanzana la regina dell’estate sulle tavole italiane, protagonista di migliaia di ricette oltre alla famosa parmigiana di melanzane, la pasta alla Norma e alla caponata siciliana.
- Melanzana ovale bianca: è una varietà color bianco latte, dal ciclo medio-precoce, con frutti di discrete dimensioni e dal sapore più delicato. Quando la buccia comincia a presentare delle sfumature giallastre, è sintomo di troppa maturazione. Ottima grigliata oppure fritta.
- Melanzana lunga nera: la Nilo, detta di tipo riminese, è la lunga più pregiata del mercato e si mantiene molto bene dopo il raccolto. Trova il suo impiego ideale nella frittura o in preparazioni dal gusto deciso come gli involtini di melanzane e tofu.
- Violetta di Firenze: melanzana di forma rotonda, si presenta con frutti di grosse dimensioni, con la buccia color violetto su fondo chiaro e polpa ben compatta. Ottima per una parmigiana bianca alternativa.
- Sciacchitana Nera: di forma ovaleggiante e di importanti dimensioni, ha la buccia nera e lucida. Si coltiva in particolar modo in Sicilia, specie nella zona di Agrigento e in quella di Sciacca. Provatela nel timballo di riso e melanzane.
- Tonda lilla: è considerata in cucina tra le varietà di eccellente qualità, in quanto dopo averla tagliata, la sua polpa non annerisce. Ha un gusto molto delicato.
- Melanzana Zebrina Viola: si presenta di forma allungata, color crema con striature viola, ed è utilizzata in cucina nella caponata oppure nei ripieni.
- Violetta lunga di Napoli: di sapore più deciso, quasi piccante, il suo frutto è grosso e di forma allungata cilindrica con la buccia che si presenta di un bel color viola intenso.
- Baffa Black Beauty: si riconosce perché i suoi frutti hanno una marcata costolatura di color viola-nerastro. La sua particolarità sta nella poca presenza di semi e dallo spessore della polpa. Ottima fritta e e come ripieno delle polpette al forno.
- Violetta Seta: chiamata anche messinese. Produce moltissimi frutti dalla forma ovale allungata e in cucina è utilizzata per preparare conserve sott’olio. Provate la nostra ricetta delle melanzane sott’olio.
- Melanzana striata viola ovale: appare con la buccia striata e senza spine. È considerata tra le varietà più prelibate e usate nell’alta cucina. Ce ne ha raccontati gli usi anche lo chef Pino Cuttaia.
- Durona Nera di Palermo: è chiamata anche melanzana a peduncolo nero o palermitana. La sua caratteristica è quella di avere una polpa soda e con pochi semi. È molto apprezzata in cucina, in particolare per la frittura e per i ripieni. Provatela nella nostra ricetta delle barchette di melanzane.
- Tonda violetta: si riconosce per il suo frutto rotondo di un viola brillante. È una varietà molto produttiva e dal sapore delicato. Per la sua ottima consistenza è consigliata per tutti gli usi in cucina. Grigliata è un classico.
- Baby Melanzana: una varietà dal gusto dolce, ha la caratteristica di assorbire poco olio in cottura. Si presenta con una buccia molto fine, e frutti lunghi e sottili.
- Violetta Palermitana: è una cultivar poco resistente alle zone più fredde, è molto precoce e i suoi frutti sono di grosse dimensioni. Ottima nella pasta alla Norma per la sua polpa tenera e gustosa.
- Melanzana Rossa di Rotonda: questa particolare melanzana è coltivata in Basilicata, nella zona di Rotonda e nei suoi dintorni ed è una DOP. Di aspetto arancio intenso con sfumature tendenti al verdognolo, ricorda un pomodoro e in dialetto è chiamata merlingiana a pummadora. È ottima sott’olio.
- Tonda Piccola Genovese: questa varietà produce frutti rotondi di piccole dimensioni, viola scuro. Ideali per preparare le tipiche melanzane ripiene, tradizionale piatto ligure estivo. A fine stagione, i frutti rimasti si mettono sott’olio.
- Violetta Zuccherina: si riconosce perché i suoi frutti, di un colore viola intenso, presentano il colletto bianco in corrispondenza del calice, e la sua buccia è liscia e con piccole solcature. Ha la polpa dolcissima, da qui l’appellativo di zuccherina, ed è ottima a dadini per la pasta fredda con le melanzane e la menta.
- Tonda ovale nera: una delle più ricercate è la varietà Fantastic, in quanto è di elevata produzione, precoce, e i suoi frutti non hanno spine. La sua polpa consistente e con pochissimi semi la rende perfetta per svariate preparazioni. Grigliata è eccellente, ma anche nello zaalouk marocchino dà grandi soddisfazioni.
- Melanzana Rotonda Sfumata Bianca: di crescita vigorosa e con un alta produzione dei frutti si presenta con una polpa soda e con pochi semi. Provatela fritta.
- Tonda Prosperosa: deve il nome ai suoi frutti di grossa pezzatura che possono raggiungere i 400-500 g di peso, e si presenta di forma globosa e di color viola intenso. Se il frutto è raccolto al momento giusto, si possono allungare i tempi di conservazione.
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