5 tipi di schiscetta per la pausa pranzo
Tornare al lavoro dopo le vacanze è sempre dura: vi suggeriamo 5 tipi di schiscette consolatorie e invitanti da preparare per la pausa pranzo.
Chic, fantasiosa e decisamente social: ecco come si presenta oggi la pausa pranzo degli oltre 7 milioni di italiani che hanno deciso di dire addio a panini gommosi e a piatti di pasta scotta trangugiati di corsa nel bar più vicino all’ufficio per dedicarsi all’arte della schiscetta. al ritorno dalle vacanze spesso c'è bisogno di pranzi da ufficio sani ma gustosi, consolatori Se il bisogno di risparmiare e la necessità di non perdere tempo prezioso a lottare per l’ultimo trancio di pizza commestibile hanno il loro peso, è però la voglia di mangiare sano o prendersi un po’ più cura di se stessi e del proprio benessere psico-fisico che fa armare sempre più manager e impiegati di posate, tovagliette e lunch box colorate per allestire golosi pic nic in ufficio. Eleganti ed esteticamente perfetti come un bento giapponese o schiacciati e caserecci come le schisce operaie di un tempo, preparati la sera prima o al mattino prima di correre al lavoro, ciò che accomuna i pranzi da ufficio è il desiderio di dedicarsi del tempo: al momento della preparazione, scegliendo ingredienti e cotture, e al momento di consumare creando un’oasi di pace lontano da computer e telefono. Per ritornare in ufficio con brio dopo le vacanze, vi proponiamo 5 tipologie di schiscetta per la vostra pausa pranzo: a voi la scelta di quella che vi si addice di più.
- Chic. La schiscetta è una necessità, ma anche una moda. Negli ultimi anni libri, siti e blog si sono preoccupati di creare e testare ricette adatte a essere consumate in ufficio, ma se il cibo è importante anche il contenitore ha il suo perché. Questa idea, oltre a esser buona, è anche bella e colorata. In un barattolo di vetro con la chiusura ermetica fate uno strato di pomodori, uno di tonno sott’olio sgocciolato e spezzettato, uno di ceci e uno di fagiolini lessati. Condite con sale, olio, una spruzzata di aceto e pepe. Chiudete il barattolo e conservate in frigo, o in borsa termica all'ultimo grido, fino a 5 minuti prima di mangiare.
- Classica. Niente più delle frittate ricorda il pranzo al sacco, ma se uova devono essere allora che sia una bella omelette: farcita con prosciutto e formaggio o con un trito di erbette, basta intiepidirla al microonde prima di mangiarla. Se il vostro ufficio non è dotato di microonde potete sempre procurarvi uno scaldavivande dotato di usb da attaccare al computer.
- Comfort. Il rientro in ufficio dopo le vacanze è sempre difficile, ma una schiscetta consolatoria può aiutare a sentire meno la nostalgia delle vacanze. Pensate al vostro cibo preferito, a quello che vi ricorda l’infanzia o che semplicemente associate a un momento felice: sia che abbiate pensato a una porzione di lasagne o a una di polpette con purè, un pranzo così forse non vi aiuterà a rimanere lucidi, ma vi metterà sicuramente di buonumore.
- Irriverente. Anche il cibo da ufficio ha il suo galateo: pesce, cavoli e cipolla, così come tutti i cibi dall’odore forte, sono vivamente sconsigliati a meno che il vostro vicino di scrivania non sia anche il vostro peggior nemico, ma ogni tanto si può fare un’eccezione. Peperoni, salmone affumicato, pomodori secchi, piselli e cipolla di Tropea ad arricchire un cous cous integrale: buonissimo, ma non dimenticatevi spazzolino e dentifricio prima di rimettervi al lavoro.
- Orientale. Le zuppe sono un must delle schiscette: comode e veloci da fare; calde o fredde, adatte a tutte le stagioni; nutrienti e leggere. Per allietare la pausa pranzo con una zuppa dal profumo orientale, preparatene una a base di latte di cocco con pollo e zenzero, per sognare l'estate anche dall'ufficio.
E voi mangiate mai in ufficio? Siete più da insalate o da piatti elaborati?
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