Il giro del mondo in 20 torte
• Pubblicato 26 Marzo 2015 Aggiornato 21 Marzo 2016 18:15
In tutto il mondo le torte rappresentano la festa, un momento di gioia e il peccato di gola: ve ne raccontiamo 20, dalla Grecia agli Stati Uniti.
Di per sé, nel gelo di una definizione asciutta, la torta è un prodotto di pasticceria, che può essere crudo o cotto, servito caldo o freddo, farcito con creme o conserve, guarnito con frutta o dolci. Ma sappiamo che la torta è molto di più: il simbolo di una festa, la lotta contro le tentazioni, la vetrina più bella del Corso, l’ultimo ricordo di una cena indimenticabile. Vi raccontiamo allora di 20 torte dal mondo che valgono il viaggio.
- Schwarzwalder kirschtorte. Stiamo parlando di una golosissima torta tedesca, nota come torta Foresta Nera, diffusa anche, con alcune varianti, in Austria e Svizzera. Strati di pan di spagna al cioccolato sono bagnati di rum e ricoperti con ciliegie candite e crema chantilly. La guarnizione è a base di panna e ciliegie sciroppate.
- Kunafa. Si tratta di un dessert arabo a base di pasta fillo, particolarmente diffuso in Egitto. La sfoglia è riccamente farcita con un composto di burro, sciroppo e frutta secca tritata, soprattutto uva passa, pistacchi, mandorle, nocciole. Ammorbidita con panna liquida, è cotta al forno e guarnita con ulteriore frutta secca.
- Tarte Tropezienne. Torta leggendaria inventata a Saint-Tropez, ricevette il nome da Brigitte Bardot e la ricetta, depositata dallo chef Alexandre Micka, è tuttora mantenuta segreta. Si tratta a ogni modo di dischi di pan brioche zuccherati e farciti con un misto di tre creme unite a meringa all’italiana.
- Clafoutis. Piuttosto semplice da realizzare, è un dolce francese a base di ciliegie; preparato con frutta di stagione, può essere anche ricalibrato per versioni salate. Le ciliegie disposte in una terrina sono ricoperte di uova, farina, zucchero e latte. A seconda dei gusti, le ciliegie possono essere sostituite con pesche, mele, lamponi, albicocche.
- Torta Dobos. Celebre dessert ungherese inventato alla fine dell’800, fu servito dallo chef Dobos all’esibizione nazionale di Budapest a Francesco Giuseppe e Sissi. Sei strati di pan di spagna sono farciti con una crema soffice al cioccolato. La copertura è a base di caramello.
- Torta di mosto. Ricetta greca perfetta per colazioni e merende, si tratta di un dolce soffice ottenuto dall’unione di semolino e moltissimo mosto bollito. La torta può essere insaporita con frutta secca, soprattutto noci, e da una generosa spolverata di cannella.
- Kataifi. A confermare quanto siano dolci i dolci greci, il più celebre dessert di Natale. La pasta fillo tagliata in fili sottilissimi è farcita con un composto di burro, noci, zucchero, cannella, chiodi garofano. Una volta cotta, va bagnata con moltissimo sciroppo di miele.
- Kladdkaka. Torta svedese simile ai brownies, è cotta senza lievito perché risulti particolarmente corposa e concentrata. Gli ingredienti sono uova, burro, cacao, zucchero. Va servita in abbinamento a panna montata, crema alla vaniglia o gelato.
- Torta di Santiago. È per eccellenza il dolce che si offre ai pellegrini durante il cammino. La farina di mandorle è lavorata con uova, zucchero, burro, olio di semi, e cotta al forno. Nel decorarla con lo zucchero a velo bisogna lasciare sempre ben visibile la caratteristica croce, simbolo di Santiago di Compostela.
- Torta di Azeitao. Come capita spesso per i dolci portoghesi, una base morbida è cosparsa di tuorlo d’uovo e di crema. La caratteristica che rende questa torta immediatamente riconoscibile è che, per tradizione, è arrotolata e poi servita a fette.
- Torta cinese al vapore. Solo la cucina cinese poteva proporre un dessert così magro e cotto al vapore. L’unico grasso aggiunto è l’olio vegetale, in piccola quantità; per il resto sono mescolate uova, farina, zucchero. La morbidezza e il sapore leggerissimo la rende particolarmente versatile: può essere farcita con conserve di frutta, gelatine, sciroppi, servita calda o fredda.
- Pavlova. Dolce dedicato al fascino della ballerina russa Anna Pavlova, è tra i piatti più noti di Australia e Nuova Zelanda. I punti fermi sono la base e la farcitura: la prima deve essere di meringa croccantissima, che riveli tuttavia una parte interna morbida e friabile; la farcitura è a base di spumosa panna montata. La torta è poi finita con frutta fresca, fragole, frutti di bosco, kiwi, amarene, pesche, albicocche, chi più ne ha più ne metta.
- Banoffee pie. Dato il successo di questo dolce, in Inghilterra la parola banoffee è entrata nel vocabolario per descrivere tutti quei gusti che rimandino alla banana e al toffee (la parola è infatti una crasi tra le due). Inserito negli anni ’70 come dessert nel menu dagli chef di The hungry monk è una stratificazione di biscotti croccanti, banana, dulce de leche, panna, lamponi.
- Linzer Torte. La città austriaca di Linz dà le origini e il nome a questa preparazione in cui una base di farina, uova, zucchero e cannella è arricchita con frutta secca come noci, nocciole e mandorle. Farcita con lèkvar (marmellate e burri di frutta piuttosto densi), è ricoperta da un reticolo di pasta spennellato di uovo.
- Mustikkapiirakka. È tra i dolci più apprezzati dai finlandesi, probabilmente gli unici che riescano a pronunciarlo. Si tratta di una sorta di grande cestino ottenuto da farine diverse, unite a zucchero, uova e cardamomo. Il denso ripieno è invece composto da panna acida, uovo e zucchero. L’ingrediente principale è rappresentato dai mirtilli, cosparsi per tutta l’estensione della torta.
- Bolo de leite condensado. È un dolce di origine brasiliana di facile preparazione: una sorta di ciambellone in cui burro e zucchero sono sostituiti da una generosa dose di latte condensato. Veloce e energetico può costituire una golosa colazione.
- Torta mele e zafferano. Inserita nel menu di un noto ristorante di Tangeri, è un elegante dolce marocchino, da abbinare a the e infusi come fine pasto. Strati di pasta fillo fatti dorare al forno sono farciti con dadi di mele caramellate; a conferire un gusto inconfondibile, le mandorle a scaglie, ma soprattutto i pistilli di zafferano.
- Red velvet cake. Diffusa in America, è una torta particolarmente scenografica utilizzata per feste e grandi eventi. Il riferimento nel nome al velluto rosso deriva dagli strati di pan di Spagna, originariamente colorati dall’unione di cacao e elementi acidi, ma spesso accentuati da coloranti alimentari. Ad aumentare golosità e contrasto cromatico, la sofficissima crema ottenuta con latte e burro lavorato.
- Angel food cake. Tanto appare ariosa e soffice da meritare la denominazione di cibo degli angeli. Questa torta americana si ottiene montando a neve gli albumi finchè non diventano rigidi, per poi aggiungere altro zucchero e farina; il lievito tradizionalmente utilizzato è il cremor tartaro, sostanza naturale che contribuisce alla leggerezza del composto.
- Devil’s food cake. Il peccato vero si potrà compiere con questa caloricissima delizia americana, composta da tre o più strati di cacao farciti con una burrosa crema al cioccolato. Per concludere, generose spatolate irregolari di ganache, ovviamente al cioccolato.
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