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Cosa sono i tortellini di Valeggio? E perchè se non li conoscete dovrete farlo

di Marta Manzo 15 Dicembre 2023 09:00

Conosciuti come “agnolin” sono forse il prodotto tradizionale per eccellenza della cultura culinaria di questa zona della provincia di Verona

In dialetto li chiamano “agnolin” e sono forse il prodotto tradizionale per eccellenza della cultura culinaria di questa zona. Parliamo dei tortellini di Valeggio sul Mincio, comune di oltre 15mila anime della provincia di Verona, dove questo piatto non può assolutamente mancare sulle tavole, soprattutto durante feste e ricorrenze. Ma cosa sono i tortellini di Valeggio? Facciamo un salto indietro.

Cosa sono i tortellini di Valeggio

Confezionati a mano, uno a uno, i tortellini di Valeggio sono dei piccoli e delicati tortellini di sottile sfoglia di pasta e ripieno di carne. Si preparano solitamente asciutti, con burro e salvia, oppure si servono in brodo. Sempre presenti nei tanti pastifici artigianali di Valeggio su Mincio, non possono certamente mancare nei menu dei ristoranti del paese.

La leggenda dei tortellini di Valeggio

Ricetta e origini del piatto, come spesso accade, si fanno risalire ai racconti tramandati oralmente da una generazione all’altra. Nel caso dei tortellini di Valeggio, leggenda vorrebbe che, alla fine del ‘300, la ninfa Silvia e il capitano Malco, amanti, avessero lasciato sulle rive del fiume Mincio un drappo di seta gialla annodato, come pegno del loro contrastato amore.

A questa vicenda si sarebbe ispirata la denominazione del tortellino di Valeggio, che ancora oggi, grazie all’Associazione Ristoratori, è conosciuto nel Paese, financo in Europa e parte del mondo, proprio come “nodo d’amore“.

La Festa del Nodo d’Amore

Dicevamo che spesso accade, e infatti accade, che da leggenda il tortellino di Valeggio si è quindi trasformato, nel tempo, in prodotto di punta della comunità valeggiana. A tal punto da diventare protagonista di un appuntamento annuale dedicato, noto proprio come la Festa del Nodo d’Amore.

Ogni terzo martedì di giugno, sul Ponte Visconteo a Borghetto, si tiene infatti una cena record all’aperto per circa tremila persone, che sedute intorno a una tavola lunga più di un chilometro celebrano il vero Tortellino di Valeggio sul Mincio, preparati  rigorosamente a mano in 13 quintali.

Gli ingredienti per i tortellini di Valeggio

Per la preparazione dei tortellini di Valeggio si fa obbligo di citare la ricetta diffusa dal sito ufficiale di Valeggio sul Mincio, pensata per 4 persone e per la quale servono questi ingredienti.

Per la sfoglia di pasta ci vogliono: mezzo chilo di farina 00, 5 uova intere più un tuorlo e sale quanto basta. Per il ripieno, invece, 150g di stracotto di manzo, 50g di maiale, 50g di polpa di vitello, 25g di durelli di pollo, quindi un uovo e della noce moscata. Per condire, infine, burro e salvia.

Come si preparano i tortellini di Valeggio

Mentre manzo, maiale, vitello e fegatini cuociono a fuoco lento nel burro con un battuto di cipolla, carote e sedano e un mazzetto di aromatiche – non dimenticando di irrorare con del vino bianco – a parte si stende la sfoglia di pasta sottilissima e si taglia in quadretti.

Una volta macinato e freddato il composto di carne, e aggiunto un uovo per mantecare insieme a un pizzico di noce moscata, si utilizzerà, un cucchiaino alla volta, per farcire ogni quadretto di pasta e chiuderlo, poi, dando la caratteristica forma del tortellino: prima a metà, poi unendo i lembi opposti.

Così pronti, i tortellini di Valeggio devono quindi asciugare all’aria, per poi essere cotti o in brodo bollente, soltanto per un paio di minuti, oppure serviti, dopo cottura, con burro fuso e foglioline di salvia.