Tradizioni di Pasqua: cos’è u taganu di Aragona?
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Sformato di pasta praticamente sconosciuto tipico della provincia di Agrigento: ecco cos’è u taganu di Aragona.
Nel comune di Aragona, in provincia di Agrigento, il periodo di Pasqua è quello giusto per sfoderare finalmente un piatto davvero importante. ‘U taganu – o tianu – di Aragona è, infatti, un farcitissimo pasticcio di pasta, di antiche origini contadine, che si usa preparare in questa zona della Sicilia orientale il Sabato Santo, per consumarlo, poi, a Pasqua o portarlo dietro nella scampagnata di Pasquetta. Il nome di questa sontuosa pasta al forno si deve alla sua modalità di preparazione. Per cuocerla, infatti, si utilizza proprio un taganu, cioè un tegame rigorosamente di terracotta. Anticamente gli ingredienti di questo piatto venivano sigillati in contenitori di creta, in cui rimanevano fino a fine cottura. Poi, i contenitori venivano rotti. Tra le varie leggende, una vuole che, a inventare questa pietanza, sia stata anni orsono un’anziana contadina.
Senza soldi, ma desiderosa di compiacere la propria famiglia con un ricco pranzo per il giorno di Pasqua, avrebbe quindi preparato un piatto a base di tutto quel che c’era in casa. E cioè pasta, tante (tante) uova e un bel po’ di tuma, formaggio tipico siciliano. Quale che sia la reale origine, ancora oggi ‘u taganu viene preparato in tutte le famiglie, insieme, proprio in quel giorno. E viene rigorosamente cotto alla vecchia maniera, ancora nel tegame e, soprattutto, nel forno a legna. Per preparare ‘u taganu di Aragona servono, in effetti, molti ingredienti: ci vogliono 600g di rigatoni, 1 piccola cipolla, ma anche 500g di carne trita (vitello e maiale), poi 12 uova, mezzo bicchiere di vino bianco, brodo quanto basta, 500g di tuma, 50g di caciocavallo grattugiato, 50g di burro, 50g di parmigiano grattugiato, 50g di pangrattato, sale, pepe, prezzemolo. E anche un pizzico di cannella e zafferano.
Si procede prima di tutto mettendo a cuocere la pasta per 5 minuti. Nel frattempo, si sbattono le uova con il formaggio grattugiato, il prezzemolo ed eventualmente lo zafferano. A parte, invece, si rosola la carne con la cipolla e l’olio. Quindi, una volta scolata la pasta, si comincia a comporre il piatto nel tegame di terracotta. Un primo strato è di fette di tuma, che vengono disposte a raggiera. Poi, si aggiunge la pasta già condita con parte delle uova, la carne, di nuovo uno strato di uova, il formaggio grattugiato, il pangrattato e nuove fette di tuma. Si procede così fino a terminare gli ingredienti. L’importante è che l’ultimo strato sia composto dalla tuma, su cui aggiungere l’ultima mestolata di uova rimaste. Dopodiché si inforna: nel forno a legna, ‘u taganu di Aragona cuoce a circa 160-170°C per circa due ore e mezzo.