Tutto quello che dovreste sapere sulla farina di canapa
Un ingrediente versatile, ricco di benefici e senza glutine. Scopriamo questo prodotto e questa pianta coltivata in Italia dal Medioevo
Tra le farine alternative più usate del momento, non solo dagli appassionati ma anche dai ristoratori, troviamo la farina di canapa, un prodotto, tra l’altro, tutto italiano.La Canapa è un ingrediente estremamente versatile in cucina, con molte qualità nutrizionaliPensate che questa pianta, la canapa sativa (da non confondere con la canapa indiana) veniva coltivata nel nostro Paese già nel Medioevo e, dalla fine ‘700, veniva usata per produrre filati industriali. A inizio ‘900, eravamo tra i principali produttori mondiali. Dopo la Seconda Guerra Mondiale questo tipo di coltivazione venne abbandonata per l’arrivo di materiali più economici per l’industria tessile, come il nylon. Le successive normative contro la droga e la confusione che ne derivò fecero il resto. Dal 2017 è però di nuovo possibile coltivare la canapa in Italia anche perché, come si sottolinea nella legge 242/2016 questa coltura è “in grado di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura, alla riduzione del consumo dei suoli e della desertificazione e alla perdita di biodiversità”. Via libera allora alla nascita di tisane, di tessuti, di oli alimentari, per la cosmesi e biocarburanti, fino alla farina.
La farina di canapa si ottiene dalla macinazione e dalla setacciatura del residuo della spremitura dei semi per ricavarne l’olio. Della serie, della canapa non si butta via niente. Ha un sapore simile a quello della nocciola, con note tostate, che sono particolarmente apprezzate. Questo è il primo motivo che spinge tanti a sperimentare ricette con la farina di canapa. Ma non è l’unico…
Benefici
Altro elemento a favore della farina di canapa sono le tante proprietà di questo ingrediente e il fatto che non contenga glutine. È poi una delle poche fonti vegetali di Omega-3 ed è ricca di proteine a medio-alto valore biologico visto che riesce ad apportare tutti gli aminoacidi essenziali, caratteristica che non tutte le farine hanno. È quindi un ottimo prodotto per chi segue un’alimentazione vegetariana e vegana e, tra l’altro, sono proteine facilmente digeribili. I benefici della farina di canapa non finiscono qui. È infatti ricca di polifenoli con effetti dimostrati nella modulazione del sistema immunitario, di fibre e di sali minerali, in particolare magnesio, potassio, zinco e ferro. Può essere considerato un prodotto crudo e quindi è ammesso da chi segue un’alimentazione crudista e, inoltre, questa pianta viene coltivata senza bisogno di pesticidi di sintesi e fertilizzanti per la salute nostra e dell’ambiente.
Ricette con la farina di canapa
Vi abbiamo incuriositi e volete provare a usare la farina di canapa in cucina? Le ricette più amate sono legate al mondo della panificazione e della pasticceria. Provate allora a preparare i muffin o i biscotti con la farina di canapa, il pane, le crostate, le crepes, i pancake e persino la pizza. Il segreto è sostituire una parte (consigliato dal 10 al 25%) di farina di frumento con quella di canapa in modo da bilanciare il sapore deciso e il colore scuro di quest’ultima. Se avete problemi di intolleranza o allergia al glutine mescolate la farina di canapa con quella di riso, per esempio, in proporzione dal 7% al 15%. Provatela poi per fare la pasta fresca o secca da condire con una crema di carciofi, con la zucca e il gorgonzola, con i broccoletti, con le zucchine e la pancetta o semplicemente con il pomodoro. E che cosa dire degli gnocchi con la farina di canapa ai funghi? Infine le fritture. Questo ingrediente si presta particolarmente a questo tipo di cottura e quindi potete trovarlo nella pizza fritta, nelle chiacchiere di carnevale, nei panzerotti pugliesi, negli gnocchi fritti o nei falafel di lenticchie. C’è persino chi usa la farina di canapa per addensare la besciamella… dall’antipasto al dolce, non finirà di sorprendervi.