L’osteria della scopa in piedi
A Gonars, in provincia di Udine, esiste un’osteria speciale frequentata con piacere da giovani e anziani, gestita da Giancarlo Candotto.
Non lontano da Udine, nel comune di Gonars, potete trovare un’osteria speciale. Speciale perché classica e al tempo stesso moderna, frequentata da giovani, da anziani, da chi può permettersi bottiglie alla gigiote vengono tutti, dai giovani agli anziani, per mangiare, bere o giocare a carte di vino molto costose e da chi ha solo voglia di trascorrere un’oretta di relax dopo una giornata di lavoro. Si possono fare molte cose: mangiare una semplice fetta di salame o una costata di manzo alla brace (poche alla volta e solo su prenotazione), si possono bere dei calici di vino, si legge, si chiacchiera, ma ciò che importa davvero è che qui si gioca a carte. Sempre. La Gigiote apre i battenti nel 1950 e da allora è sempre rimasta in gestione alla stessa famiglia: prima come circolo, poi come bar generico, ha ospitato i migliori chitarristi, contrabbassisti e fisarmonicisti locali. Spesso in Friuli i musicisti si muovono in tre e, per inciso, normalmente bevono un sacco di tagli (bicchieri di vino).
“Si stava meglio cinqunt’anni fa” dice con un po’ di nostalgia la signora Benita, l’energica mamma di Giancarlo, attuale titolare “c’erano più libertà e meno soldi, certo, ma la gente era più felice”. Da oltre quindici anni l’osteria ha trovato il suo equilibrio specializzandosi nella mescita di vini di qualità: tanti vini, molto spesso locali, ma anche del resto del mondo, etichette note, altre meno. Sarebbe un esercizio abbastanza banale citare i vini che qui vanno per la maggiore, perché il bello de La Gigiote è che Giancarlo applica alla lettera la filosofia del si apre tutto e quindi è possibile bere anche solo un bicchiere (tanto il bis è quasi automatico) delle moltissime etichette scelte con esperienza.
Noto a tutti come Carlo o come Gigio, Giancarlo ha dalla sua una grande propensione all’accoglienza: indispensabile quanto rara dote di chi sceglie di dedicare la propria vita alla gestione di un esercizio pubblico di questo genere. Ti fa sentire a tuo agio in men che non si dica, propone vini, ricorda tutto, dirige il traffico di chi entra e chi esce a colpi di grida in friulano e sorrisi, e in tutto questo non rifiuta mai una sfida a carte. Come fa? Gioca in piedi: Giancarlo è il Re della scopa in piedi. Riconosciuto come tale dai frequentatori più affezionati, passa da uno sfidante all’altro con la velocità di chi vuole dimostrare che tutto è possibile. Pochi centimetri del banco di mescita sono dedicati a questa attività, e guai a chi appoggia il bicchiere sul campo di gioco. D’altra parte, anche quando si ha molto da fare, tagli e carte non si rifiutano mai.
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- Claudio Fabbro
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