20 modi di cucinare le uova nel mondo
L’uovo di gallina è usato in ogni tipo di preparazione, in ogni parte del mondo: ecco una carrellata per scoprirne 20 varianti.
Si mangiano anche le uova di pesce, di tartaruga, di struzzo, di oca, ma di solito, se non lo precisiamo, stiamo parlando di uova di gallina. L’uovo è sostanzialmente una cellula, formata da guscio, albume, tuorlo: l'uovo è uno dei rari alimenti presenti nelle gastronomie tipiche di tutto il mondo quando impariamo a non chiamarli più il bianco e il rosso, di solito siamo diventati adulti. Ai non vegani, l’uovo salva molti pranzi e molte cene: si prepara in pochi istanti, si può insaporire con qualunque ingrediente e, tutto sommato, costituisce un piatto già di per sé. Ricco di proteine, ha un apporto calorico di circa 130 calorie per 100 grammi. In pasticceria si usa praticamente sempre, per addensare, arricchire, insaporire, o anche solo per spennellare e lucidare. Si tratta di uno dei rari alimenti presenti nelle gastronomie di tutto il pianeta. A riprova, ecco 20 estrose idee per cuocere le uova dal mondo.
- Filetto alla Bismarck. Il nome glielo ha dato il noto cancelliere, che doveva avere un fegato da far invidia: si tratta di un piatto tedesco decisamente godurioso, un trionfo di proteine. Dai filetti di manzo bisogna estrarre medaglioni da rosolare nel burro; una volta cotti e conditi, vanno guarniti con uova fritte e prezzemolo.
- Tortilla de patatas. È una delle ricette spagnole più conosciute al mondo, adatta a tutti i palati. Definirla frittata sarebbe riduttivo: le patate vanno tagliate a cubetti e cotte in molto olio con molte cipolle; una volta intiepidite, si uniscono a uova sbattute e condite. Si deve a questo punto cuocere il composto in una padella coperta (se riuscite a capovolgerla, si lascia a fuoco basso per 10 minuti da un lato e 10 dall’altro). Se cercate delle aggiunte, potete aggiungere peperoni, piselli, spinaci, pancetta o quello che più gradite.
- Khachapuri. Costituisce in Georgia la versione locale della pizza, da usare indifferentemente come colazione, merenda o cena; alla pasta lievitata si dà forma di barchetta, per poi farcirla generosamente di formaggi misti. Questa voluttuosa barca trasporta uova e burro.
- Bachalau à Braz. In Portogallo si potrebbe vivere di solo baccalà: secondo la leggenda le versioni sono più di 365, sufficienti per ogni giorno dell’anno. In questo caso, il pesce va dissalato e poi lasciato in ammollo nel latte; una volta sfilacciato si unisce in una padella capiente a cipolle rosolate e patatine finissime precedentemente fritte. Quando il composto sarà ben cotto, entrano in scena le uova: a fuoco spento, si uniscono all’amalgama, per renderlo ancor più corposo e particolarmente avvolgente. Va guarnito con spezie varie, olive e servito caldo.
- Uova alla Benedict. Insostituibili nei brunch degli Usa, le uova alla Benedict sono un piatto gustoso e versatile, decisamente non leggero. La salsa olandese (ottenuta con uova, burro chiarificato, succo di limone cotti a bagnomaria) andrà a sommergere (letteralmente) i muffin salati farciti con bacon e uova in camicia. Se non vi basta, osate con paprica e pepe di cayenna.
- Uova alla greca. Una ricetta semplicissima per incontrare, in un solo boccone, tutto il gusto della Grecia. Le uova sode sono divise a metà e private del tuorlo, per poi essere farcite con i tuorli stessi mescolati a peperoni arrostiti, olive nere, feta tagliata a cubetti, acciughe, molte foglie di basilico, un ricchissimo giro d’olio.
- Uova al curry. Una esotica ricetta inglese con cui fare la scarpetta; bisogna tagliare le uova sode a metà, estrarre i tuorli e poi immergerle (affogarle) in una saporita salsa ottenuta mescolando i tuorli, panna liquida, sale, pepe bianco, curry, salsa Worcester.
- Omelette. Non si può parlare delle uova in Francia senza pensare alle omelette. Possono essere dolci o salate e costituire uno spuntino o un pasto intero; si preparano sbattendo le uova e poi rosolandole in padella col burro; si fanno cuocere da un solo lato per poi piegare l’omelette su se stessa. L’interno, da tradizione, andrebbe lasciato baveuse, cioè non completamente cotto, filante. Se non vi accontentate, potete farcirla con qualunque cosa, dal salmone al prosciutto per i salati, dalle marmellate alla cioccolata per i dolci.
- Chawanmushi. Si tratta di un ricco antipasto giapponese, da servire caldo in ciotola; costituisce una zuppa semisolida, della consistenza di un budino. Le uova sbattute vanno miscelate con acqua, sakè, mirin, salsa di soia; tale composto va inserito in apposite ciotole, aggiungendo per ogni porzione pollo marinato nel sakè o gamberetti, funghi shitake e ulteriori ingredienti secondo i gusti. Dopo aver cotto al vapore per circa 12 minuti, si guarnisce e si serve immediatamente. Una delle aggiunte tradizionalmente considerate insostituibili sono i semi di Gingko Biloba.
- Xihongshi Chao Jidan. Ricetta della vera cucina cinese, gli Xihongshi Chao Jidan sono sostanzialmente uova saltate in una corposa salsa di pomodoro; le uova vanno aperte e miscelate con zucchero e salsa di soia, rigorosamente senza sbattere; tale composto andrà cotto nel wok a fuoco alto assieme a porri e pomodori precedentemente saltati con olio di soia. Dopo aver aggiustato di sale e pepe, dovrete man mano abbassare la fiamma, fino a cottura ultimata.
- Balut. È un piatto tipico del Vietnam diffuso in gran parte del Sud-Est asiatico. Si tratta di uova fecondate di anatra o di gallina, che devono essere bollite quando l’embrione è in fase di formazione. Sorprendentemente, nelle Filippine è considerato un prodotto afrodisiaco (va infatti gustato senza posate direttamente dal guscio) e dopo una lunga tradizione di street food è assurto a prodotto di alta gastronomia per ristoranti di lusso.
- Papas rellenas. Sono delle grandi crocchette peruviane, saporitissime e sfiziose. L’amalgama è formato da patate bollite e carne di manzo macinata, a cui si aggiungono uova sode spezzettate; le uova tornano nella panatura: dopo aver aggiunto olive, uvetta e molte spezie (soprattutto aglio, coriandolo, prezzemolo, pepe, cumino), le polpette vanno passate più volte nell’uovo sbattuto e nella farina di semola. Si frigge e si mangia facendo molti bis.
- Bandeja paisa. Piatto delle feste in Colombia, ricchissimo, da servire su appositi piatti (appunto, le bandejas). Per quattro persone, si usano quattro uova. Gli altri ingredienti sono pancetta, carne macinata di bovino, fagioli, platano, avocado e molte spezie. Tutti gli ingredienti devono essere preparati separatamente: i fagioli sono bolliti, il platano fritto, la carne rosolata, l’avocado tagliato a fette, le uova cotte in camicia; una volta pronti, tutti gli alimenti devono essere assemblati su riso bianco e accompagnati da focaccine di mais fritte.
- Huevos rancheros. Ecco come insaporire le uova in Messico (per i messicani costituisce una deliziosa colazione). Si cuoce in padella molta cipolla, per poi aggiungere peperoni, aglio e molti peperoncini di varietà diverse; si continua la cottura con pomodori a pezzetti e pepe e si dispone tutto in ciotole capienti. A parte, vengono fritte le uova per poi servirle sopra la salsa, con ricche porzioni di formaggio e spezie secondo i gusti: tradizionalmente, si finisce il piatto con pane tostato e foglie di maggiorana.
- Zurek. È per eccellenza la colazione delle feste in Polonia, immancabile il giorno di Pasqua. Si tratta di una minestra calda preparata con farina di segale arricchita da pimento, aglio, pepe, alloro (questi ingredienti sono lasciati a macerare in acqua dentro un barattolo, per almeno 3 giorni e formano la zakwas); questa base acida è portata a ebollizione insieme a funghi, salsiccia e spezie (prezzemolo, alloro, pepe); quando la cottura è quasi ultimata, si aggiungono molte uova sode. Da servire caldissima.
- Drob de miel. È una preparazione romena servita generalmente come antipasto, altro piatto tipico delle feste pasquali. Per assaggiarlo, bisogna lessare frattaglie d’agnello e poi tritarle con molliche pane; nell’amalgama si aggiungono uova fresche e panna; disposto in teglia come una sorta di polpettone, va farcito con uova sode intere e cotto al forno. L’accompagnamento ideale è a base di cipolline e olive.
- Mirza ghasemi. È un antichissimo piatto iraniano a base di uova e melanzane. Le melanzane sono cotte intere, spellate e rese a cubetti, per poi passare in padella con molto aglio e pomodori; a questo punto si aggiungono molte uova sbattute, da far rapprendere come per una frittata o da lasciare morbide.
- Uova con yogurt. Si tratta di una ricetta turca insolita e semplicissima da preparare. Le uova sono normalmente cotte in camicia, ma sono diffuse anche versioni con uova sode. Una volta pronte vanno ricoperte con molto yogurt e una salsa calda a base di burro, cipolla rosolata e pepe rosso.
- Koottu di uova. Per questa preparazione dobbiamo ricorrere alle antiche ricette indiane; Gli ingredienti sono moltissimi: in una pentola, si fanno rosolare con olio di noce di cocco semi di sesamo, aglio e zenzero frullati, cipolle, chili, curry, curcuma; a questo punto si aggiunge l’acqua e si sala. Quando l’acqua comincia a bollire si aggiungono molte uova sode tagliate in tanti spicchi. Si guarnisce con polvere di coriandolo.
- Shakshuka. Si tratta di un diffuso piatto israeliano, per le cui origini si rimanda agli ebrei tunisini; in una padella, si soffrigge l’aglio con il peperoncino, per poi versare la passata di pomodoro. Dopo aver aggiustato di sale e inserito anche la paprica dolce, si aggiungono fette sottili di peperone. Quando la cottura è quasi ultimata, si rompono nel composto delle uova, da far rapprendere senza sbattere o mescolare. Si serve con la pita, per raccogliere tutto il sughetto.
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