Guida alla vasocottura: cos’è e come farla in casa
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Da qualche anno la vasocottura sta destando la curiosità delle persone, grazie ai grandi chef che ne parlano. Il metodo per la cottura in vaso è infatti sempre più adoperato da chi vuole mantenere inalterate le proprietà organolettiche degli alimenti. Ma è anche un modo per cuocere i cibi senza sporcare e, soprattutto, per trattenere i preziosi elementi come vitamine e minerali.
Il termine vasocottura, che negli ultimi anni è diventato di moda grazie alla promozione di grandi chef, tra i quali Luca Montersino, fa riferimento ad una scienza antica. Di fatti, in passato questo metodo di cottura era il più indicato per preservare gli alimenti. Le nostre nonne lo adoperavano senza saperlo per fare le conserve.
In poche parole si preparano i cibi mettendoli in contenitori di vetro ermetici, con pochi liquidi e pochi condimenti, lasciando che la temperatura di forno o acqua calda per il bagnomaria li cuociano. Ma questi sono due tra altri più originali metodi di cottura in vaso, che può essere declinata in modi anche innovativi.
Di questi tempi, con il costo della componente energetica in aumento, ci sono persone che hanno infatti eletto la vasocottura in lavastoviglie come il metodo migliore per risparmiare elettricità e gas. Si sfruttano i cicli a 60° C di un paio d’ore per lavare le stoviglie e anche per stufare gli alimenti sigillati in vasetti a chiusura ermetica.
Se la scelta verde ci fa storcere il naso, anche se in effetti il rischio di contaminazioni è quasi nullo, con la vasocottura in microonde forse guarderemo a questa tecnica con meno diffidenza. Il metodo, come abbiamo potuto capire, è versatile e dinamico, ma offre anche una serie di benefici che forse non ci aspettavamo.
Come fare la vasocottura in casa
La vasocottura, che si ispira ai metodi di preparazione degli alimenti in conserva, tramite cottura in vasetti sigillati a bagnomaria, oggi sta vivendo il suo grande momento di successo. Ci basta avere un recipiente in vetro con la chiusura ermetica o un vaso Wech con guarnizioni in gomma, poi una ricetta da sperimentare.
Il metodo prevede di inserire gli ingredienti nel recipiente con un filo di acqua o brodo e di sigillarlo ermeticamente per evitare la dispersione del vapore. Una volta chiuso il recipiente, possiamo disporlo in pentola per la cottura a bagnomaria o in forno, cuocendo a temperature medio basse.
Le verdure si prestano bene alla vasocottura e possiamo iniziare a prendere confidenza con questo metodo partendo da un contorno di ortaggi di stagione. La regola è di selezionare quelli che hanno tempi di cottura simili, lavarli, tagliarli e disporli nel vasetto in vetro con una cucchiaiata di brodo salato, le erbe aromatiche e un filo di olio.
Il contenitore va poi chiuso e predisposto per la cottura, la quale dovrà essere commisurata alle tempistiche di preparazione degli ingredienti scelti. In caso cuocessimo in forno, la temperatura non dovrà mai essere superiore ai 120°C, se invece cuociamo a microonde, ricordiamoci di scegliere vasetti in materiali che non facciano scintille.
In vasocottura possiamo cuocere di tutto: una volta acquisita la conoscenza giusta, possiamo sperimentare zuppe di cereali e legumi, stufati di pesce e carne, ragù vegetali con il tofu, ma anche ottimi dolci. La tecnica ci permetterà di conservare intatte le qualità organolettiche degli ingredienti, per dei piatti saporiti e profumati.
Le qualità ed i benefici della vasocottura
Con la vasocottura gli ingredienti cuociono nel proprio succo, preservando i sapori naturali ed evitando che si disperdano aromi e nutrienti. La tecnica è anche amica della pulizia in cucina, in quanto la cottura nei vasetti di vetro evita che si sporchino padelle e utensili, lasciando anche i fuochi intatti e senza macchie. Ma quali altri benefici offre questo metodo?
Conservazione dei nutrienti
La cottura a bassa temperatura e con una quantità minima di liquidi, aiuta a preservare le vitamine e altri nutrienti sensibili al calore che potrebbero disperdersi durante altre forme di cottura.
Alimenti teneri
La cottura a bassa temperatura per lunghi periodi di tempo rende gli alimenti più teneri, il che la rende ideale per tagli di carne nodosi o per verdure fibrose.
Minima perdita di liquidi
Con il recipiente sigillato durante la cottura, c’è una minima evaporazione dei liquidi presenti negli alimenti, il che contribuisce ad evitare che siano asciutti o secchi.
Facilità di preparazione
Una volta che il recipiente è sigillato e messo a cuocere, la vasocottura richiede poca cura, il che la rende un ottimo esercizio di cucina anche per i principianti.
Alimenti meno calorici
La vasocottura non rende necessario aggiungere ingenti quantità di grassi per impedire che gli alimenti si attacchino alla padella o che si secchino, contribuendo a ridurre l’apporto calorico totale del pasto.
Cottura omogenea
Con la cottura a bassa temperatura e il controllo preciso del calore, c’è meno rischio che gli alimenti si brucino o che si cuociano in modo non omogeneo.