3 vini italiani nella TOP10 dei vini migliori del mondo secondo Wine Spectator
Wine Spectator ha redatto la lista dei 100 migliori vini al mondo. Tra i prescelti, ecco la top 10 delle etichette da degustare.
Il vino è una passione. C’è chi ne beve un bicchiere con moderazione e solo durante il pasto e chi, invece, da vero wine lover, si dedica alla scoperta forsennata di molteplici etichette sia nazionali che prodotte al di fuori dei confini dello stato. Wine Spectator, ogni anno, accontenta i palati (allenati) degli amanti dell’enologia, stilando la classifica dei 100 vini più buoni e pregiati del mondo. Noi vi sveliamo i primi 10 così da rendere più facile la missione degli affezionati che cercano di scovare i migliori vini sul mercato per assicurarsene un assaggio e forse anche qualcosa di più. Uno spoiler: nella TOP 10 ci sono ben 3 vini italiani.
- Brut Champagne Cristal. Chiude la top 10 una bollicina e, per essere precisi, uno Champagne invecchiato del 2014. Il prodotto è di Louis Roederer ed è realizzato con un blend di uvaggi composto da 60% Pinot Nero e 40% Chardonnay. Il vino fa la fermentazione malolattica ed è uno Champagne Brut dall’importante acidità, elegante e dal fine perlage. Per le note gustative: amarena matura e mandarino, mandorle crude, spezie di anice e cardamomo. Il punteggio è 98 e il prezzo per brindare con queste pregiate bollicine è, aimè, 359$.
- Cabernet Sauvignon Columbia Valley. Annata 2018 realizzato dall’azienda di Alex Golitzin, Quilceda Creek. Lui è diventato uno dei maggiori produttori di Cabernet Sauvignon di Washington e il suo vino, realizzato nella Valle del Columbia, è un rosso piacevolmente tannico e armonico, con espressivi sapori di mora e tè nero intrecciati con un pizzico di tabacco. Il punteggio è 95 e per sorseggiare questo rosso importante servono la bellezza di 200$ a bottiglia.
- Saffredi. Andiamo in Toscana con un vino annata 2019. Dalla Maremma entra in classifica il Saffredi 2019 di Fattoria Le Pupille: realizzato con il 70% di Cabernet Sauvignon, il 26% di Merlot e il 4% di Petit Verdot, invecchia 15 mesi in rovere. Rosso intenso e denso sulle note della prugna e del ribes che si aggiudica 96 punti e che ha un prezzo di 100$ tondi tondi.
- Châteauneuf-du-Pape. Annata 2019, si tratta di una denominazione francese, dal Rodano meridionale. Questa etichetta viene prodotta dalla famiglia Perrin a cui va il merito di aver reso famoso lo Châteauneuf oltre i confini del paese d’origine. Pionieri dell’agricoltura biologica prima e biodinamica poi, l’azienda ha realizzato il vino che quest’anno ha guadagnato il settimo posto della top 10 tra i migliori al mondo. Questo rosso fruttato e dal finale lungo nasce da un blend di Grenache, Cinsault, Syrah, Mourvèdre, Counoise, Vaccarèse, Terret, Muscardin, Clairette, Picpoul, Bourboulenc, Picardan e Roussanne e una bottiglia costa 125$.
- Cabernet Sauvignon Oakville Le Tenute. Un vino del 2019 che conquista la sesta posizione: l’etichetta è prodotta da Roberto Moldavi. Le linee guida dell’azienda sono chiare: agricoltura biologica, con fermentazioni di lieviti autoctoni e nessuna filtrazione per procedere all’imbottigliamento. Queste sono le caratteristiche del Cabernet Sauvignon prodotto nella Napa Valley. Per quanto riguarda gli aromi, violetta, anice e foglia di alloro dolce, e frutta sono i preponderanti, mentre, il punteggio è 94 e il costo per accaparrarsi una bottiglia di questo vino californiano ammonta a 85$.
- Tignanello. Di nuovo orgoglio italico con un altro prodotto di punta nostrano. Ancora Toscana con questo rosso annata 2019 prodotto dagli Antinori. L’etichetta, che si piazza quinta nella top 10, ha guadagnato freschezza e finezza rispetto alle annate precedenti. L’affinamento viene realizzato in legno, mentre, l’assemblaggio avviene dopo la fermentazione malolattica per una migliore interazione delle diverse uve. Il blend è composto da: Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Un rosso morbido ed elegante caratterizzato da aromi e sapori di ciliegia, ribes nero, viola, tabacco, ferro e spezie. Il punteggio che gli è stato assegnato è 96 e il prezzo è 145$.
- St.-Julien. Annata 2019 per questo vino prodotto da Château Talbot nella regione francese di Bordeaux. Il prodotto, che si aggiudica la quarta posizione della top 10, viene realizzato con un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot (gli ultimi due vitigni sono autoctoni di Bordeaux). Si tratta di un rosso molto corposo che all’assaggio richiama ribes rosso e nero, le prugne e una nota ferrosa. Il punteggio ottenuto è 95 e il costo per bere questo vino francese è di 65$.
- Chardonnay Napa Valley Hyde Vineyard. Annata 2019, per Hyde de Villaine, uno Chardonnay californiano prodotto a quattro mani da gli Hydes di Napa e i de Villaines di Borgogna. Questo vino, invecchiato 15 mesi in botte e lasciato decantare per tre mesi in acciaio non è filtrato e offre un bouquet gustativo ricco che include la frutta esotica, quella a polpa bianca, la nocciola tostata e la noce moscata. Il suo punteggio è 96 e il prezzo per una bottiglia è 78$.
- Brunello di Montalcino Riserva. Annata 2016, il Brunello Riserva che si posiziona al secondo posto viene prodotto dalla Fattoria dei Barbi, una tenuta storica che occupa una collina sopra al comune di Montalcino e che produce questo vino Doc dal 1892. Ora l’azienda è di Stefano Cinelli Colombini che ha ampliato notevolmente gli ettari vitati della sua proprietà. Il Brunello di Montalcino Riserva deve invecchiare almeno 6 anni, di cui 24 mesi in botte di rovere come richiesto dagli stringenti regolamenti che ne disciplinano la produzione. Per le note olfattive: ciliegia, ribes, erbe e minerali, mentre, il punteggio attribuito è di 95. Per acquistare questo vino realizzato con monovitigno Sangiovese in purezza ci vogliono circa 130$.
- Cabernet Sauvignon Oakville Double Diamond. Annata 2019 per un vino della Napa Valley che ha ricevuto da Wine Spectator un punteggio di 94/100. L’azienda che lo produce è Schrader Cellars le cui etichette arrivano a costare anche più di 400$ e che si serve di un enologo, Thomas Rivers Brown, famoso nell’ambiente per essere uno dei migliori della zona nel suo mestiere. Questo Cabernet Sauvignon che ha conquistato il podio della classifica, ha una struttura complessa e le note olfattive e gustative richiamano le prugne mature e l’alloro. In realtà, il vino presenta un prezzo abbastanza abbordabile. Se volete assaggiare una delle 10.000 bottiglie messe in commercio vi basterà sborsare 80$.